"Matteo numero uno, grazie a te". Al mercato fa il pieno di abbracci

Il leader tra selfie ed elogi: «Noi torniamo anche dopo il voto...»

"Matteo numero uno, grazie a te". Al mercato fa il pieno di abbracci

Milano - «Sono passate le elezioni, cosa ci fate qui?». Ore 11, mercato «bene» di via Pietro Calvi a Milano, dove le sciure vanno a comprare frutta e maglie di cachemire. La settimana prima venivano assediate da militanti carichi di santini elettorali. Ieri c'era solo il segretario della Lega Matteo Salvini con una truppa di fedelissimi. Ha un pacco di volantini con scritto «grazie». «La gente si stupisce di vedere i politici al mercato senza chiedere voti, la Lega c'è il giorno prima e dopo le elezioni» insegna Salvini che già da consigliere comunale andava a salutare gli inquilini delle case popolari e i macchinisti della metropolitana con 30 gradi ad agosto, e oggi incassa. Le signore milanesi con la pelliccia che guardavano dall'alto il leghista con la felpa ieri facevano la coda per un selfie. «Tu sei venuto a ringraziare noi? Noi dobbiamo ringraziare te. Sistema l'Italia, ti abbiamo votato per quello», lo esorta un anziano.

Il segretario lumbard assaggia gorgonzola, stringe mani, ogni dieci metri raccomanda di «non comprare dagli irregolari ma solo dai nostri commercianti che pagano le tasse. E uomini, per la festa della donna non fate gli spilorci, no mimose al semaforo dai clandestini». Anche se alla fine concede una foto pure all'immigrato abusivo che vende carciofi («mi sembra una scena surreale», scherza). «Matteo numero uno» gli urla il venditore di pane pugliese, «sono marocchina e mi piaci tantissimo», la badante con marito italiano. Scatta un selfie con la 18enne che al primo voto della vita ha barrato il simbolo del Carroccio e con un nigeriano che vive nella a bergamasca: «Bacioni a Balotelli», scherza Salvini, che oggi festeggia 45 anni, replicando all'attaccante del Nizza che ha contestato Toni Iwobi, primo senatore nero eletto grazie alla Lega.

Mercato di via Calvi come il salotto di Porta a Porta. C'è chi teme l'accordo 5 Stelle-Pd, chi spera nell'investitura di Salvini che ribatte. «Dobbiamo fare le spalle un po' larghe. Noi ci prepariamo, speriamo che il presidente della Repubblica..».

Solo una signora lo contesta: «Vai a fare politica altrove, non in questo mercato di persone perbene». Salvini augura «buona vita alla contessa» e ironizza: «Quanto rode a quella radical chic e ai rosiconi di sinistra, ai Saviano, ai Fazio, ai 99 Posse?».

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