Il centrodestra si ricompatta: ​"Battaglia comune in Aula"

Tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini è intercorsa una telefonata cordiale per definire i punti del programma comune del centrodestra, dopo le polemiche dei giorni passati

Il centrodestra si ricompatta: ​"Battaglia comune in Aula"

Il centrodestra ha ritrovato coesione dopo alcuni presunti strappi avvenuti nel corso dell'ultima settimana. Nelle scorse ore è intercorsa una telefonata cordiale tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, durante la quale i leader di due dei partiti più importanti della coalizione hanno ribadito la voglia e la necessità di proseguire insieme, sgomberando il campo dalle voci che davano in bilico l'alleanza di centrodestra. Berlusconi e Salvini hanno ribadito l'importanza di portare avanti una linea comune anche sui provvedimenti economici, compreso lo scostamento di bilancio.

Entrambi i leader si sono trovati d'accordo sulla necessità di lavorare e collaborare a una linea chiara e determinata per difendere famiglie e imprese in un momento così difficile. "Al di là delle beghe di cui si legge sui giornali e che penso interessino poco agli italiani, con Berlusconi abbiamo parlato di tasse e di lavoro. Ci sono manovre economiche che il governo sta portando in Parlamento, decreti che però stanno dimenticando milioni di italiani. Lavoratori autonomi, liberi professionisti, commercianti, artigiani, chi subisce la concorrenza sleale di colossi online.. Ho concordato con Berlusconi una battaglia comune del centrodestra in Aula, su pochi obiettivi per raggiungere importanti risultati che cambino la vita a chi è a casa. Ci sono alcuni italiani garantiti, e altri che rischiano di perdere tutto", ha affermato Matteo Salvini in diretta a L'Ospite, su Sky Tg24.

Il leader della lega ha sottolineato come il centrodestra continuerà a fare fronte comune con l'unico obiettivo di supportare gli italiani in difficoltà: "La battaglia del centrodestra è per loro, senza dimenticare i pensionati". Nel corso del suo intervento a Sky Tg24, Matteo Salvini ha ribadito il suo impegno per il raggiungimento degli obiettivi comuni a tutta la coalizione: "Per affrontare al meglio, in maniera compatta e decisa i prossimi mesi, parlerò anche con gli altri segretari del centrodestra, per combattere assieme queste battaglie". Il primo passo vedrà Lega e Forza Italia unite per gli emendamenti alla leggi di bilancio, che saranno condivisi: "Faremo proposte comuni a un governo che finora non ha ascoltato nessuno".

Su questo punto, Matteo Salvini non intende mollare, riprendendo i valori che negli ultimi trent'anni hanno contribuito a far crescere il centrodestra nel Paese: "La battaglia del 2020 non può essere quella del 1990. È cambiata la società. Penso al dl ristori, i 5S pensano allo stato spacciatore. Noi pensiamo che la droga fa male e comunque. Per noi al centro ci sono famiglia, lavoro e libertà. Quindi coniugare le battaglie storiche della Lega e del centrodestra degli ultimi 30 anni, portate avanti innanzitutto da Berlusconi - che ha avuto il merito storico di unire e compattare dando voce a un popolo che era stato dimenticato - aggiornandole al 2020 e mettendo al centro la liberta, soprattutto d'impresa".

Ha fatto rumore il silenzio di Giorgia Meloni a seguito delle dichiarazioni di Matteo Salvini. A esporsi per Fratelli d'Italia è stato Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera, che ha espresso qualche perplessità all'Adnkronos: "Difficile giudicare sulla base di una dichiarazione cosa intenda esattamente Salvini quando parla di federazione. Ma se intende una maggiore condivisione delle scelte, noi siamo stati i primi a chiederla tra i gruppi parlamentari.

Così come Giorgia Meloni per prima ha sottolineato la necessità di darsi regole a partire dal voler costruire una chiara alternativa a Conte, al Pd e ai 5Stelle. Su questa base si può e si deve continuare a lavorare per una sempre maggiore sintonia. Sul modo si potrà certamente discutere.".

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