Tsipras adesso fa paura: primo accordo tra Grecia e Ue

Intesa tra premier greco ed Eurogruppo sulla rinegoziazione del piano. Da Draghi altri 5 miliardi alle banche greche

Tsipras adesso fa paura: primo accordo tra Grecia e Ue

A Bruxelles Alexis Tsipras viene accolto da Angela Merkel con una stretta di mano e un'apertura: "L’Ue cerca sempre il compromesso, questo è il suo successo", ha detto la Cancelliera, "La Germania è pronta ma va detto che la credibilità dell’Ue dipende dal rispetto delle regole e dall’essere affidabili".

"Vedremo quali proposte farà Atene, saranno discusse all’eurogruppo lunedì quindi abbiamo ancora qualche giorno", ha detto la Merkel entrando al vertice informale, iniziato con almeno due ore di ritardo per il protrarsi dei negoziati a Minsk. Una discussione difficile, quella sulla Grecia, dopo gli accesi scambi all’Eurogruppo che non è riuscito a mettersi d’accordo nemmeno su una dichiarazione congiunta. Così i leader europei ne parleranno oggi con il nuovo premier greco Alexis Tsipras, al suo debutto al vertice, prima di una nuova riunione dei ministri in programma lunedì prossimo. "Spero che potremo lavorare bene insieme, nonostante le difficoltà", ha replicato alla Germania Tsipras, che si è detto "fiducioso" e che anche oggi ha rinunciato a indossare la cravatta.

Nel pomeriggio è stato quindi raggiunto un primo accordo tra il premier greco e il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, per avviare un dialogo tra tecnici Ue, Fmi, Bce e greci che studino le distanze che separano l’attuale accordo e le richieste greche. I due hanno avuto un bilaterale a margine del vertice e gli esperti delle "istituzioni" - già non si parla più di Troika - e quelli greci dovrebbero iniziare gli incontri già domani e capire quanto terreno comune c’è nelle due visioni. Dopo questo lavoro tecnico servirà poi una decisione politica, che l’Eurogruppo dovrebbe essere in grado di prendere lunedì.

Nel frattempo, secondo la stampa tedesca, la Banca centrale europea avrebbe alzato a 65 miliardi (dai 59,5 precedenti) le disponibilità di liquidità a favore della Grecia

tramite il meccanismo "Ela" (Emergency Liquidity Assistance). Se confermato si tratterebbe di un'iniezione di liquidità non di poco conto nei confronti delle banche elleniche, nonché della prima vera apertura verso Tsipras.

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