Partono, o meglio ripartono, da domani. Smaltito il duro colpo subito dal Covid causa impossibilità di scendere in piazza a urlare i loro slogan, le sardine saranno in tour per cinque giorni. Toccheranno sette regioni e faranno quindici tappe con i soliti contenuti di sempre: Pride Village, ddl Zan, biciclettate “del buon vivere” (?), partigiani, braccianti, migranti, decreti sicurezza e chi più ne ha più ne metta. Titolo dell'opera: “- selfie, + politica”.
Le sardine sono ansiose di tornare sulla cresta dell’onda. Dopo aver assaggiato la popolarità durante la campagna elettorale per Stefano Bonaccini in Emilia, la loro presenza mediatica si è via via ridotta. Sono emerse scissioni, ex militanti che hanno rivelato segreti interni, fino ad arrivare all’ipotesi (poi smentita) di fermarsi per un po’. Ed ora eccole qui, le sarde nostrane. Faranno campagna elettorale anche per le prossime regionali del 20 settembre, ovviamente in contrapposizione ad ogni destra. “Spuntano sardine ovunque - scrivono sui social - Sardine in Toscana, sardine nelle Marche, in Liguria, in Puglia, in Veneto, sardine di su e di giù”. Dicono di non volere “la luna”, ma “un’Italia più giusta” e una politica che "ascolti tutte e tutti".
Per questo faranno un viaggio “da casa Matteotti a casa Pertini”: 2mila chilometri “per riscoprire i valori della politica”. E come riscoprirli? Solite cose. Domani saranno al Pride Village di Padova per un dibattito con Lorenzo Donnoli, Mattia Santori e (tra gli altri) Alessandro Zan, firmatario del discusso provvedimento contro l’omofobia. Dal Veneto le sardine nuoteranno verso le Marche, dove faranno una “scarrozzata alla scoperta dell’accessibilità e del buon vivere” (che vor dì?). Poi visita al cimitero partigiano in compagnia dell’Anpi (non poteva mica mancare). E via spediti verso la Puglia, destinazione Lecce, per l’evento Nazionale. Qui annunciano, con fare misterioso, le partecipazioni di un esponente del governo e di personaggi di rilievo a livello nazionale (ci sarà Nichi Vendola, quando si dice la novità politica). Il viaggio proseguirà in Toscana, dove visiteranno un Centro di accoglienza della Croce Rossa e faranno un aperitivo tematico sui decreti sicurezza. Infine la Liguria, con la visita alla casa di Sandro Pertini.
Non è ancora chiaro quale candidato appoggeranno nelle varie regioni, di sicuro non la destra. Ma neppure il renzismo, da cui vogliono “disintossicarsi” al pari del salvinismo. Non nascondono una certa simpatia per Conte, il quale sembra desiderare l’asse tra M5S e Pd in ogni Regione. Le sarde sono d'accordo? Staremo a vedere. Di certo è partita una raccolta fondi proprio per finanziare il tour: manca un giorno alla scadenza e sono stati raccimolati solo 5.700 euro su 10mila previsti. Sono ben lontani i fasti del passato.
Ps: Ieri le sarde hanno pubblicato un post in onore di Carlo
Giuliani, il ragazzo morto a Genova durante gli scontri del G8. La polizia da tempo continua a ripetere che “non è un eroe” e che andrebbe pure tolto il cippo che lo celebra. È chiaro che da che parte stanno Santori&co.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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