Arriva il coprifuoco ministeriali. Uffici chiusi un paio d'ore prima. L'obiettivo del Tesoro è di risparmiare su straordinari e spese energetiche. E così, in piena spending review, i ministeri dovranno anticipare la chiusura di tutti gli uffici dalle 20 alle 18. Non è escluso che il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan possa estendere la misura anche alle controllare di via XX Settembre, come l'Agenzia delle Entrate.
L'operazione non andrà a incidere sul piano di lavoro dei ministeri. Alle 18, infatti, gli uffici sono già vuoti da un pezzo. Come spiega Michele Di Branco sul Messaggero, "la chiusura anticipata vuol dire una robusta potatura degli straordinari" e delle spese energetiche (luce, riscaldamento e aria condizionata). A questa operazione il ministero dell'Economia dovrebbe affiancare anche il taglio delle posizioni dirigenziali e la razionalizzazione degli spazi. Il piano potrebbe essere messo in atto già nelle prossime settimane: i dirigenti, oggi 712, verranno ridotti a 573. Si sta poi valutando l'ipotesi di eliminare qualsiasi duplicazione organizzativa e sovrapposizione di competenze. Per quanto riguarda le sedi, invece, l'idea di Padoan è di riorganizzare le strutture con l'obiettivo di sopprimere almeno dieci agenzie locali entro il 2015.
Laddove si dovesse ritenere necessario, si potrebbe addirittura condividere gli uffici con altre amministrazioni statali.I tagli, insomma, sono iniziati. Per il momento i piani sono solo sulla carta. Ma se l'obiettivo è di rosicchiare il più possibile dalle spese in uscita, Padoan ha ancora tanta strada da percorrere.
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