Molestie su una 15enne In manette il professore

A scuola lo conoscevano tutti, professori e famiglie degli studenti. Non era difficile, del resto, dopo 25 anni passati tra i banchi ad insegnare lettere ai ragazzi del prestigioso Istituto Massimo di Roma. Ma per Massimo De Angelis, 52 anni, ieri si sono aperte le porte del carcere con un'accusa gravissima, quella di violenza sessuale su un'alunna di 15 anni, che frequenta il ginnasio della prestigiosa scuola cattolica dell'Eur.

Anche lui insegnava lì, alle medie, ma lavorava anche per dare ripetizioni agli studenti delle superiori. Proprio per questo motivo la famiglia di una quindicenne lo aveva contattato per lezioni private alla figlia, all'interno della scuola. Ma lui sarebbe andato oltre. Secondo la ricostruzione degli investigatori del commissariato Viminale, coordinati da Giovanna Petrocca, l'uomo invece di preoccuparsi di migliorare il rendimento della ragazzina, avrebbe iniziato un lungo corteggiamento. Prima i baci, poi i palpeggiamenti, fino a ottenere rapporti sessuali orali. «La studentessa, sempre più turbata, aveva deciso di allontanarsi da lui - spiegano gli investigatori - Ma il professore, padre di un ragazzo di 22 anni, ha continuato a cercarla». Un messaggio inviato al cellulare della quindicenne all'una di notte, alla vigilia delle vacanze di Natale, era stato però intercettato dal padre. L'alunna aveva allora trovato il coraggio di raccontare tutto alla famiglia. Da quel momento sono partite le indagini.

La vittima, ascoltata in audizione protetta, è stata giudicata attendibile e gli agenti hanno preso atto dello scambio di messaggi tra lei e il professore. Ieri mattina alle 6 per il docente sono scattate le manette. Poi gli agenti hanno perquisito la sua casa e la scuola, che non era a conoscenza di quanto avveniva tra le sue mura. TPa

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