
Il terrorismo islamico torna a colpire l'Europa al cuore. Dopo Monaco di Baviera, è Villach in Austria a essere insanguinata dal jihadismo. Nel pomeriggio del 15 febbraio, un rifugiato siriano di 23 anni ha estratto un coltello a serramanico e ha colpito i passanti nel centro della città gridando il takbir «Allah akbar».
Un altro immigrato siriano ha reagito con coraggio e ha investito con l'auto l'aggressore, prima dell'arrivo della polizia. Agli agenti che gli puntavano contro le pistole, Ahmad G., queste le generalità del terrorista con permesso di soggiorno, sorrideva con l'indice alzato nel gesto del tauhid, simbolo dell'unicità di Dio per i musulmani. Mentre l'aggressore era portato via in manette, venivano soccorsi cinque feriti. Per un 14enne non c'è stato nulla fare: la sua vita è stata stroncata da una lama di 10 centimetri. Dinamica dell'attentato e profilo dell'autore sono indicativi della mutazione del jihadismo.
Come a Monaco, a Villach ha colpito un immigrato con permesso di soggiorno, senza distinzione per i bersagli. Nella capitale bavarese, il 24enne afghano Farhad Noori ha ucciso una bimba di due anni e sua madre di origine algerina. Nella città della Carinzia, il giovane che ha perso la vita era austriaco come alcuni dei feriti, mentre altri sono immigrati turchi e iracheni. I nuovi jihadisti non puntano esclusivamente ai cristiani, ma sono pronti a uccidere anche i musulmani nell'attacco contro l'Occidente. L'obiettivo è fomentare i contrasti culturali così da alimentare islamofobia e xenofobia, facendo proseliti tra gli immigrati. In questo modo, gli islamisti sfruttano l'equazione dell'estrema destra tra terrorismo e immigrazione che adombra la realtà di tanti immigrati ostili a quel radicalismo islamico di cui finiscono per essere vittime dirette o indirette. Il nuovo jihadismo colpisce con una propaganda del fatto che seduce soprattutto i giovani, anche attraverso un abile uso dei social network. Ahmad è l'ultimo esempio di questa strategia.
Secondo gli inquirenti, il 23enne, che aveva giurato fedeltà allo Stato islamico di cui possedeva una bandiera, si è rapidamente radicalizzato su TikTok dove seguiva i profili di predicatori islamisti ed era pronto a farsi uccidere dalla polizia per morire da shahid, martire dell'Islam. A seguito dell'attentato di Villach, da Vienna il ministro dell'Interno Gerhard Karner ha ordinato un esame in massa di quanti negli ultimi anni hanno ottenuto uno status di protezione in Austria, soprattutto siriani e afghani. Per il presidente del partito di estrema destra Fpö, Herbert Kickl, è ora di erigere una «fortezza Austria» contro l'immigrazione.
Intanto, il jihad 2.0 corre sul web dove recluta giovani in Europa che agiscono da lupi solitari, con un netto salto qualitativo dai mujaheddin partiti dal continente per i campi di addestramento in Siria e Iraq.
È soprattutto lo Stato islamico della provincia del Khorasan (Ispk), diramazione del sedicente «califfato» in Afghanistan, a essere attivo con una propaganda martellante a cui seguono gli attentati come a Mannheim, Solingen, Monaco e Villach. Una nuova ondata jihadista sta colpendo l'Europa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.