Alessia Morani non ha preso per niente bene l’uscita di Matteo Renzi sul governo Conte, cioè che la permanenza del premier a Palazzo Chigi dipende da come funziona l’esecutivo. La sottosegretaria allo Sviluppo economico ha detto che si tratta di “affermazioni che non fanno bene al governo” e ha ricordato che quando si mette in dubbio la figura del presidente del Consiglio si contribuisce a destabilizzare il quadro politico.
In un’intervista a Repubblica, l’ex renziana ha sottolineato che l’obiettivo di questo esecutivo è di mettere in sicurezza i conti dell’Italia e garantire la democrazia. E, rivolta al leader di Italia Viva, ha precisato che occorrerebbe tenere a mente quest’ultimo concetto “per lasciarsi ispirare da un maggiore senso di responsabilità”. La deputata del Partito democratico ha detto di non temere un avvicendamento a Palazzo Chigi e che, dopo l’esecutivo giallorosso, ci sarebbero solo le elezioni. Morani ha poi respinto al mittente la critica arrivata da Italia Viva di essere il partito delle tasse, aggiungendo che “l'accusa è priva di qualsiasi fondamento. Il ministro Gualtieri ha evitato agli italiani 23 miliardi di aumento Iva. Qualcuno fa finta di non ricordarlo per fare propaganda”.
Sulle regionali in Emilia-Romagna e su un eventuale accordo con i grillini, la sottosegretaria spiega che il Pd e il centrosinistra possono
vincere anche senza alleati come avvenuto in passato. "Ma se c'è disponibilità a discutere dei programmi - ha concluso Morani - si possono costruire alleanze anche laddove sembrano impossibili".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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