La deputata del Partito democratico Alessandra Moretti, ospite giovedì sera nella trasmissione Otto e Mezzo, parla dell'amministrazione pentastellata capitolina e pur di dimostrarne il fallimento si inventa la morte di un bambino.
Davanti alla conduttrice Lilly Gruber, la Moretti non ha dubbi sul lavoro del sindaco Virginia Raggi. "Il fallimento di quest'amministrazione è plastico", commenta. E poi per avallare la propria tesi fa alcuni esempi. Dopo aver sottolineanto che a Roma c'è "un'emergenza sanitaria" specifica: "E' morto un bambino di due anni perché è stato morso da un topo, una turista è stata morsa da un ratto e un cinghiale – ricorda Moretti – ha attraversato la Cassia". E specifica che nel farlo ha tamponato "un ragazzo in motorino è morto".
Per dovere di cronaca, un bambino è stato effettivamente morso da un ratto, nei giorni scorsi, nel parco giochi di Villa Gordiani, a Roma, ma sta benissimo. La notizia era stata diffusa dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che aveva denunciato il fatto, dichiarando: "Al pronto soccorso pediatrico dell’Umberto I è stato curato per questa ferita infetta e pericolosa, una profilassi per evitare l’insorgere delle malattie che i topi trasmettono. Per fortuna aveva fatto già l’esavalente e quindi anche l’antitetanica". E anche sul "ragazzo" morto in motorino è necessario precisare che si tratta di un uomo di 49 anni.
La replica di Alessandra Moretti
Gli strafalcioni, volontari o meno, della deputata Pd non sono passati inosservati in rete tanto che la Moretti ha dovuto poi precisare la propria posizione sui social: "Vedo uno squallido tentativo da parte dei M5S di distogliere l'attenzione dai gravi problemi di Roma. Ieri ero ospite in tv a Otto e Mezzo e parlando della drammatica situazione in cui versa la Capitale ho sbagliato a citare un episodio, confondendolo con un altro: un bambino di due anni è stato morso da un ratto ma fortunatamente sta bene mentre uno scooterista è purtroppo deceduto a seguito di un incidente causato da un cinghiale in libertà", scrive su Facebook.
"Ora, qui le fake news non c'entrano - conclude - ma la disonestà dei 5 Stelle che farebbero di tutto per nascondere la totale inadeguatezza della sindaca Raggi, c'entra eccome. Peggio delle bugie dei 5 Stelle ci sono solo gli insulti dei loro troll".
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