"Noi facciamo parte di un gruppo che si chiama Alleanza Popolare dove stanno persone provenienti da Ncd, Udc, Scelta Civica, indipendenti. Sinceramente cosa sia oggi Ncd non si capisce: dopo i Circoli fatti nel 2013 non è stato fatto più niente. Se ci sono le condizioni e le possibilità faremo anche un gruppo autonomo". È un Carlo Giovanardi con le valigie in mano, anche lui, quello che annuncia al quotidiano on line Intelligonews: "Non vogliamo fare la fine di Casini e Fini".
Il giorno dopo le dimissioni di Gaetano Quagliariello da coordinatore nazionale del suo partito, il senatore Ncd alza la voce e fa sapere di non accettare di "essere considerato l'utile idiota di Renzi". Poi, rincara: "In un partito che i sondaggi danno al 2%, un presidente può permettersi di rispondere 'prego, si accomodi'? Mi sembra una cosa un po' surreale". "Noi siamo nati due anni fa e ci siamo chiamati Nuovo Centrodestra - continua - posso capire chi vuole andare col Pd, ma chi ha aderito a un partito che si chiama Nuovo Centrodestra ha detto chiaro e tondo 'finite le riforme ognuno torna a casa sua e va per la sua strada'. Se Alfano vuole fare una scelta diversa la faccia, io non lo contesto, ma dico - avverte - che noi avremmo dovuto avere la legittimità di porre la questione".
Angelino Alfano deve così fare i conti con un nuovo, eventale addio dal Nuovo centrodestra. "Io - mette in chiaro Giovanardi - resto nel centrodestra, non vado nella Lega e neanche in FI, dove non sono mai stato.
Vado insieme a tutti quelli che vogliono essere alternativi alla sinistra a cominciare già dalle elezioni di Roma e Milano". Quindi, insieme a politici come Tosi in Veneto, Schittulli in Puglia, Ricci in Umbria, Raffaele Fitto, Mario Mauro coi suoi popolari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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