Il nervosismo della Meloni. Ora rischia di finire quarta

Tra Fdi e Salvini è già braccio di ferro per i posti migliori nelle liste

Il nervosismo della Meloni. Ora rischia di finire quarta

Roma - Il tempo stringe e l'asse Meloni-Salvini affronta la delicata prova della presentazione delle liste e delle presidenze dei municipi. Oggi i leader di Lega e Fratelli d'Italia si vedranno per fare il punto sulle prospettive nazionali del loro accordo. Con sullo sfondo una certa preoccupazione per i sondaggi che raccontano di tre candidati racchiusi in un punto percentuale (tra il 19,5 e il 20,5%), con il rischio concreto per la Meloni - il cui trend è in negativo a differenza di quello di Marchini - di finire addirittura quarta. E con Salvini che continua a sparare su Berlusconi, non contribuendo certo a rassicurare l'elettorato moderato.

Nel frattempo, però, i due devono trovare la quadra e individuare la sintesi tra le richieste dei rispettivi luogotenenti. La Lega vorrebbe ottenere i candidati presidenti dei due municipi che più fanno gola a entrambi i partiti: il Primo e il Quindicesimo, ovvero il Centro della Capitale e Roma Nord. Fdi ovviamente non ci sta. La riunione degli stati maggiori non è stata risolutiva e la questione resta aperta (così come analogo problema si sta verificando nella coalizione che sostiene Marchini, dove i mal di pancia maggiori si concentrano dalle parti di Roma Popolare, la lista civica vicina a Ncd e di cui è «regista» Beatrice Lorenzin). Sarà Fabio Rampelli, per conto della Meloni, a dover sciogliere i nodi confrontandosi con Gian Marco Centinaio, Barbara Saltamartini e Fabio Sabbatani Schiuma (uno dei candidati per la guida di un municipio).

Una corsa, quella per il Campidoglio, che accende qualche preoccupazione nel polo lepenista visto che il vantaggio che le rilevazioni assegnavano alla Meloni su Guido Bertolaso sembra essersi azzerato con il passaggio di Fi e di Francesco Storace su Marchini. Nella puntata di Porta a Porta di ieri è stato presentato un doppio sondaggio realizzato da Ipr e Tecnè. La candidata dei M5S Virginia Raggi è in testa con il 25% (Ipr) e 28,5 (Tecnè). Per Ipr Meloni e Marchini si attestano al 20%, con Giachetti quarto al 19,5%. Per Tecnè Giachetti è al 20,5%, Meloni al 20 e Marchini al 19.5%.

Nei possibili ballottaggi Tecnè ipotizza sempre la vittoria della Raggi M5S con Giachetti 60 a 40, con Marchini 51,5 a 48,5 e con Meloni 53 a 47. Ipr in caso di ballottaggio tra Raggi e Marchini considera la vittoria di Marchini 52,5 a 47,5.

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