"Allora ciaone...". L'ex Iena Enrico Lucci, oggi presentatore della trasmissione Rai Nemo, si presenta alla direzione del Partito democratico travestito da attivista grillino. Indossa una felpa bianca, i guanti e si ripara dalla pioggio con un ombrello su cui spicca il simbolo del Movimento 5 Stelle (guarda il video). Prima ferma Ernesto Carbone, poi Monica Cirinnà. A entrambi dice: "Datece 'na mano a governà...". L'ex deputato Dem si limita a sorridere e s'infila nell'ingresso della sede di via Sant' Andrea delle Fratte. Dove pochi secondi dopo entra anche Debora Serracchiani, senza proferire parola. Intanto una passante grida: "Tutti a casa! Tutti a casa!". Piove su largo del Nazareno.
Pochi minuti prima dell'inizio della direzione del Partito democratico, che è stata indetta da Matteo Orfini per stabilire la road map in seguito alle dimissione da segretario di Matteo Renzi, via Sant'Andrea Delle Fratte, anche se chiusa per l'occasione al traffico degli autoveicoli, è di fatto paralizzata per la ressa creata da giornalisti, curiosi e turisti che faticano a transitare. A questi si aggiungono personaggi televisivi come Lucci che, travestito da "ultrà grillino", prova a sondare il terreno di un eventuale inciucio tra Cinque Stelle e democratici. Nessuno lo prende sul serio. "Fino all'altro giorno non ti conosceva nessuno, ora sei diventato quello che deve salvare la sinistra", ha ironizzato l'ex Iena con Carlo Calenda. "Era meglio l'altro giorno...
", ha risposto caustico il ministro lasciando la sede Pd.Tra la folla spicca anche l'imitatore Dario Ballantini a sua volta nei panni del segretario dimissionario e accompagnato per l'occasione da una sosia della moglie di Matteo Renzi, Agnese.
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