Padova avverte. "Continueremo a registrare". Scontro politico

Ancora polemiche sul riconoscimento dei figli di genitori dello stesso sesso e sulle proposte di legge del centrodestra contro la maternità surrogata, la cui discussione inizia oggi alla Camera

Padova avverte. "Continueremo a registrare". Scontro politico

Ancora polemiche sul riconoscimento dei figli di genitori dello stesso sesso e sulle proposte di legge del centrodestra contro la maternità surrogata, la cui discussione inizia oggi alla Camera. E ieri il sindaco di Padova Sergio Giordani, dopo un incontro col prefetto, ha detto che sulla registrazione in anagrafe dei figli delle coppie omosessuali intende «confermare le modalità e le procedure che fin dal 2017 sono state applicate da me. Come sindaco sono ben lontano dal farne una questione ideologica o di parte. In coscienza, e ritengo anche in diritto, non posso immaginare di negare atti amministrativi che mi competono come ufficiale di Stato Civile, dai quali derivano i diritti fondamentali di questi piccoli, esponendoli così a gravi discriminazioni. Il mio appello non può che essere quello rivolto al legislatore e in maniera trasversale alle forze parlamentari di sanare questo vulnus».

E sul caos normativo il vice presidente della Camera, l'azzurro Giorgio Mulè, chiede di «fare ordine: deve essere il Parlamento a farlo. Evidente che c'è un caos la cui risoluzione non può essere demandata sempre alla magistratura. Occorre che ci sia una legge e che sia chiara nella definizione di chi può fare che cosa. Partendo da un principio, per me insuperabile, che è il rifiuto totale e invalicabile della maternità surrogata da prevedere come reato internazionale». Per Alessandro Morelli, Lega, «si focalizza l'attenzione sui presunti diritti di due adulti, che siano omosessuali o meno ci interessa poco, di essere genitori. Credo invece che il diritto debba difendere innanzitutto le persone più deboli e tra i tre, cioè i due genitori e il bimbo, chi è il debole è il bimbo. Ho sentito dire del presunto diritto di essere genitori attraverso anche la maternità surrogata che è un abominio e questo lo dobbiamo dire con forza». Malan, senatore di Fdi, incalza, facendo notare che domani inizierà l'iter per dichiarare la maternità surrogata reato universale. «Cosa farà il Pd?».

Conte attacca l'esecutivo: «Avevate promesso di non toccare i diritti civili, siete arrivati a respingere il Regolamento europeo sulla registrazione dei figli di coppie omogenitoriali come soltanto in Polonia e Ungheria, accanendovi contro i più indifesi, i bambini, condannandoli a un futuro da figli di nessuno con la scusa dell'utero in affitto, questione che merita di essere trattata separatamente».

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