La paranoia di Putin, sempre più come Stalin. Viaggia solo in treno sulla sua ferrovia segreta

Ossessionato dalla sicurezza, si sposta esclusivamente su vagoni blindati

La paranoia di Putin, sempre più come Stalin. Viaggia solo in treno sulla sua ferrovia segreta

Una linea ferroviaria segreta per raggiungere in sicurezza e lontano da occhi indiscreti le sue residenze in diverse località della Russia. Con tanto di stazioni riservate e, non c'è bisogno di dirlo, convogli blindati a prova di attentato. Di Vladimir Putin sapevamo grazie a un video frutto di lavoro investigativo condotto da una squadra coordinata dal blogger e uomo politico d'opposizione russo Aleksei Navalny, che è in un carcere duro da due anni anche per questo che si era fatto costruire in segreto sulla costa del Mar Nero una super villa privata con chissà quali fondi dedicati. Che manteneva in porti turistici dell'Europa occidentale mega yacht personali, uno dei quali il «Graceful» - fece in tempo a far rimpatriare da un cantiere tedesco circa un anno fa, prima che venisse sequestrato in ossequio alle sanzioni contro i vertici russi responsabili dell'invasione dell'Ucraina. Adesso, però, il presidente russo si allinea ad abitudini tipiche di Stalin, del quale si favoleggiava che disponesse di un'articolata linea segreta denominata Metro 2, e di certi dittatori paranoici come il nordcoreano Kim Jong-un e, a suo tempo, Adolf Hitler.

Autore dell'indagine sulla ferrovia privata di Putin è il sito investigativo indipendente Proekt, che approfondisce informazioni anticipate due anni fa e riprese proprio lunedì scorso - dal Dossier Center di un altro celebre oppositore del leader russo (Mikhail Khodorkovskij, oggi attivo dal suo esilio in Inghilterra), secondo cui il presidente usa sempre più spesso per ragioni di sicurezza personale, invece dell'aereo, un treno blindato composto da vagone letto, carrozza-ufficio e spazi riservati allo staff e alle comunicazioni riservate. Ora apprendiamo dell'esistenza di intere linee riservate segrete, che sono state costruite per collegare il terminal vip moscovita di Kalanchovskaya con stazioni esclusive costruite presso almeno tre residenze private: quella di Bocharov Ruchey presso Sochi sul Mar Nero, realizzata nel 2017; quella presso il villaggio di Dolgiye Borody, circa 400 km a nord-est di Mosca nel Parco nazionale del Valdai, dotata anche di eliporto; e quella presso la residenza di Stato di Novo Ogaryovo, costruita nel 2015 e nascosta da un'alta palizzata con telecamere ogni dieci metri: il terreno per la stazione di Putin era stato espropriato su ordine dell'allora premier Dmitry Medvedev.

Il terminal di Kalanchovskaya si trova nel centro di Mosca ma, nella più classica tradizione della nomenklatura sovietica che nascondeva al cittadino comune il lusso in cui viveva, è circondato anch'esso da un'alta

barriera con filo spinato ed è raggiungibile per mezzo di una superstrada riservata diretta. Il treno di Putin è stato costruito dalla Grand Express Service Company di Yuri Kovalchuk, uno degli oligarchi a lui più vicini.

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