Il "partigiano" Speranza (Leu): "Una nuova resistenza contro Salvini"

Una lettera ai segretari dei partiti di centro-sinistra per una "nuova resistenza" contro la Lega di Matteo Salvini. A scriverla è Roberto Speranza (Leu), che chiede l'impegno di tutti contro "la peggiore destra che si sia mai vista in Italia"

Il "partigiano" Speranza (Leu): "Una nuova resistenza contro Salvini"

Una "Nuova Resistenza" che "è doveroso organizzare" contro Matteo Salvini per impedirgli di "diventare definitivamente il dominus della politica italiana". È quanto chiede l'ex Pd (oggi deputato Leu) Roberto Speranza in una lettera aperta pubblicata sull'Huffington Post. Speranza, coordinatore di Mdp ed ex candidato alle primarie dem, rivolge pubblicamente un appello ai segretari dei partiti di centro-sinistra in vista delle nuove elezioni che probabilmente si svolgeranno ad ottobre e in cui il favorito numero uno è Salvini.

Ed è proprio il segretario leghista il principale bersaglio della lettera di Speranza, da lui accusato di avere fatto passare come ministro dell'Interno del governo Conte "provvedimenti abnormi che hanno calpestato la Costituzione, che hanno violato le principali convenzioni internazionali e che hanno fatto fare clamorosi passi indietro all’Italia sul piano della civiltà dei diritti". La solita retorica della sinistra radical-chic alla quale Speranza aggiunge un carico di insulti, parlando della "cinica spregiudicatezza" di Salvini che volendo tornare alle urne "ha deciso di anteporre i suoi interessi di parte a qualsiasi interesse della nazione".

Speranza: "Nuova Resistenza contro Salvini"

Secondo Speranza, quella di Salvini è "la vecchia idea dell’uomo forte che pensa di prendersi tutto" e contro il quale "è doveroso organizzare una Nuova Resistenza".

Per l'ex uomo di Bersani, le prossime elezioni rischierebbero addirittura di compromettere la stabilità delle istituzioni democratiche: occorre quindi "evitare che la peggiore destra che si sia mai vista in Italia, alleata in Europa con Orban e con la Le Pen, possa prendere il sopravvento nel nostro Paese". Quindi l'appello a "vedersi al più presto, coordiniamoci nei prossimi passaggi istituzionali e lanciamo subito un grande appuntamento aperto, partecipato e democratico per l’alternativa".

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