La Festa dell’Unità non è ancora partita ma già si segnalano forti tensioni tra gli esponenti del Pd. Stefano Collina, tesoriere del gruppo dei senatori dem, non parteciperà alla serata inaugurale dell’evento che si terrà a Modena, nella consueta area di Ponte Alto, per protesta e solidarietà nei confronti del suo collega, compagno di partito e capogruppo al Senato, Andrea Marcucci. Ad annunciarlo all'Agi è lo stesso Collina che spiega il perché della sua decisione:"Stasera doveva esserci una inaugurazione degli spazi dei gruppi, essendo io tesoriere del gruppo al Senato e a fronte di questa situazione incresciosa, non mi sembra il caso di partecipare. Sarebbe una contraddizione nel momento in cui è accaduto questo fatto sorprendente". Secondo il senatore "l'assenza di Marcucci è un aspetto increscioso, un incidente e, dal momento in cui rappresentavo il gruppo, mi sembra poco opportuno fare finta di niente". Collina ha ammesso di non sapere che rilievo potrà avere dal punto di vista politico il comportamento tenuto nei confronti del collega.
In merito alle dichiarazione del senatore Collina dallo staff di Marcucci fanno notare solo "che il programma è pubblico". Un tentativo, questo, di gettare acqua sul fuoco. La mossa anti-Marcucci, però, potrebbe aprire un nuovo fronte di scontro nel Pd. Anche perché negli ultimi minuti la vicenda si è tinta di giallo.
A quanto si apprende dall'organizzazione della Festa nazionale del Pd sembra che il mancato invito al senatore sia legato ad un semplice equivoco. "Questa mattina è stato già chiarito l'equivoco e formalizzato l'invito per la Festa nazionale di Modena al presidente Marcucci, da cui si attende una data", è stato spiegato. Il programma della festa, sottolineano le stesse fonti, è "in corso di aggiornamento costante, è consultabile sul sito del Partito democratico". Ma i dubbi restano. Lo staff di Andrea Marcucci, infatti, fa sapere che "ad ora non è arrivata alcuna richiesta di data. Il programma della festa nazionale è on line da qualche giorno, più che 'equivoco’, si tratta di un errore".
A inaugurare la Festa, che inizierà domani alle 19 e terminerà il 13 settembre, ci saranno il segretario regionale Pd Paolo Calvano, il segretario provinciale Pd Davide Fava, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, e Stefano Vaccari, responsabile nazionale Organizzazione Pd, affiancati dalla presidente dell'istituto Storico di Modena Daniela Lanzotti. Ospiti della serata di apertura dovevano essere il deputato Andrea De Maria e il già citato senatore Stefano Collina. Quest’ultimo, però ha declinato l’invito. Quest’anno l’evento vede la partecipazione di numerosi esponenti grillini. Un modo forse per sottolineare la nuova e sempre più forte unione tra dem e 5s.Folta anche la delegazione delle Sardine, tra cui Mattia Santori, Jasmine Cristallo, Giulia Trappoloni e Lorenzo Donnoli, che nelle ultime ore hanno annunciato di schierarsi per il No al referendum sul taglio dei parlamentari.
Sarà assente, invece, Italia Viva, con l'eccezione d'ufficio della ministra Teresa Bellanova.
Matteo Renzi, ex segretario Pd, non compare nella lista dei partecipanti ai dibattiti: al Nazareno spiegano che sarebbe stato lui a declinare l'invito a causa dell'eccessiva presenza di pentastellati. Non parteciperanno anche Carlo Calenda e i radicali di Emma Bonino. Assenze che si fanno notare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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