Nella percezione del reddito di cittadinanza «si sono verificate irregolarità, comportamenti fraudolenti e abusi, odiosi. Tali eventi impongono di rivedere alcuni meccanismi di funzionamento e di rafforzare in maniera più rigorosa i controlli. I casi di abuso però non cancellano le finalità dell'istituto, le cui ragioni ritengo siano da sostenere». Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nell'informativa alla Camera ha blindato il sussidio. E ha assicurato, dopo la maxi-truffa all'Inps da parte di cittadini rumeni scoperta dalla Procura di Milano, che è «uno degli istituti più controllati». E che con l'intervento nella legge di Bilancio «abbiamo introdotto dei correttivi», dalla revoca del beneficio per ulteriori reati, al decalage di fronte al rifiuto dell'offerta di lavoro. «Siamo pronti a raccogliere il contributo del parlamento nel corso dell'iter di approvazione della legge di bilancio», ha promesso.
Il presidente dell'Inps Pasquale Tridico ha ricordato invece che «i furbetti del reddito di cittadinanza sono innanzitutto evasori che da anni frodavano lo Stato e non pagavano le tasse». Il numero uno dell'istituto di previdenza ha ammesso che si sarebbe dovuto fare meglio dal lato delle politiche attive, ma il reddito non rappresenta l'unico problema da questo punto di vista. «Ci sono 1,4 milioni di percettori di Naspi che sono più prossimi al mercato del lavoro e solo l'1-2% di essi viene intermediato dai Centri per l'impiego». Il sussidio è stato rifinanziato in manovra in pieno scontro con la Lega. E sul nodo navigator il ministro Renato Brunetta ha aperto: «È un problema che si può risolvere senza grandi difficoltà. Io credo che non vada detto di no a nessun giovane, a nessun professionista che abbia acquisito un'esperienza. Sto cercando tanti giovani bravi, se questi navigator sono giovani - certamente - e bravi - lo penso - perché no? Se il dossier capiterà sul mio tavolo, lo tratterò ben volentieri assieme al collega Orlando». Intanto, il leader della Lega Matteo Salvini ha aperto un nuovo fronte. «Bisogna aiutare le imprese e le famiglie ad accendere il riscaldamento a dicembre. Stiamo lavorando su questo e su pane, latte e verdure: azzerare l'Iva sui generi di prima necessità costerebbe circa tre miliardi. Ci stiamo concentrando su un forte taglio delle tasse. E se c'è da tagliare qualcosa alla voce spreco del reddito di cittadinanza, noi ci siamo», ha detto ieri a Porta a porta.
La legge di Bilancio è all'inizio dell'iter parlamentare nella commissione Bilancio del Senato, ma mancano ancora i relatori di maggioranza, con tensioni sul nome tra Pd e M5s. La scadenza per la presentazione degli emendamenti è il 29 novembre.
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