"Il piano annunciato dalla Ue? Inutile". Ricollocato solo il 2,2% degli sbarcati

La leghista: "Su blocchi e rimpatri da Bruxelles nessun aiuto"

"Il piano annunciato dalla Ue? Inutile". Ricollocato solo il 2,2% degli sbarcati

«Bene che il commissario Johansson proponga un piano, ma non sarà un Malta 2 a risolvere i problemi delle migrazioni in Italia»: Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, lo dice senza mezzi termini. Le soluzioni sono di altro tipo.

Onorevole, cosa non funziona nel piano propinato dall'Europa?

«Quando Matteo Salvini era ministro, arrivarono un decimo dei migranti che sono sbarcati in Italia sotto l'ultimo governo. All'epoca ero suo consigliere a palazzo Chigi e osservavo come tutta la sua azione fosse incentrata sugli accordi bilaterali per bloccare gli sbarchi, perché ciò significava anche bloccare le morti in mare. Una vera e propria azione umanitaria, al di là di quello che dice la sinistra. È su questo che si deve focalizzare l'azione di un ministro che voglia difendere i confini, ma anche le vite umane. Quindi il tema della redistribuzione proposto dalla Johansson è successivo, perché i Paesi europei la accettano solo se si tratta di richiedenti asilo riconosciuti. Il resto rimane sulle spalle dell'Italia».

Con notevoli problemi...

«Sì, perché i rimpatri sono molto costosi per i Paesi che si prendono l'onere di farli. Bene, quindi, ciò che propone il commissario, ma ci avevano provato con Malta e l'operazione non era riuscita. La Lamorgese aveva puntato molto su questo, con il governo Conte 2, ma si era risolto tutto in un nulla di fatto. L'Europa deve aiutare a redistribuire, ma anche a rimpatriare e bloccare i trafficanti di esseri umani con le varie operazioni in essere nel Mediterraneo, come Frontex».

Perché dice che l'accordo di Malta non ha funzionato?

«Tra ottobre 2019 e marzo 2021, con gli accordi di Malta sono state ricollocate solo 990 persone su 44.300 sbarcati, ovvero il 2,2% del totale. Lo strumento dei ricollocamenti, oltre a non aver dato i risultati attesi, consente una redistribuzione esclusivamente di coloro che ottengono lo status di rifugiato, la cui procedura è lunga, onerosa e viene sostenuta per intero dall'Italia, dove i richiedenti restano in attesa del responso. Alla luce di ciò, la Commissione quali strumenti intende adottare per aiutare l'Italia nel blocco delle partenze dei clandestini dal nord-Africa proprio ora che si sta avvicinando la stagione estiva? Quali strumenti intende mettere in campo per sostenere i rimpatri, a fronte del fatto che i risultati dei ricollocamenti a seguito degli accordi di Malta non sono sufficienti a risolvere il problema?».

Salvini per aver provato a bloccare gli sbarchi, però, è finito a processo...

«Difendere i confini non è reato. Se qualcuno non se ne fosse accorto c'è una pandemia mondiale in corso. I nostri governi hanno sospeso ovunque alcune libertà costituzionali.

L'unica cosa che l'Unione europea non sta tentando di fermare è l'immigrazione irregolare. C'è qualcuno che vorrebbe consentire agli irregolari di venire liberamente in Europa senza limitazioni. L'Ue si impegni per bloccare gli sbarchi o verrà ancora una volta dichiarata colpevole».

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