In gergo automobilistico, a marzo è stata ingranata «la terza». Prima con una media di 170 mila vaccinazioni quotidiane, poi c'è stata un'accelerazione e si è superato il tetto di 200mila iniezioni ogni 24 ore. Un trend in ascesa. E da settimana prossima si potrebbe ingranare addirittura «la quarta» marcia. Ieri infatti è stato diffuso il piano del commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, per l'esecuzione della campagna vaccinale nazionale. Che lascia ben sperare. Il documento, elaborato in armonia con il Piano strategico nazionale del ministero della Salute, fissa le linee operative per completare al più presto la campagna vaccinale. La governance sarà accentrata, l'esecuzione decentrata, la catena di controllo snella. I due pilastri per condurre una rapida campagna sono distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e incremento delle somministrazioni giornaliere.
L'IMMUNITÀ DI GREGGE
Nelle prossime settimane il trend di vaccinazioni crescerà dunque fino a raggiungere, a regime, ben 500mila somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinando almeno l'80 per cento della popolazione entro il mese di settembre: l'obiettivo del 60 per cento di immunità verrà toccato tra il 18 e il 25 agosto, il 70 tra l'8 e il 15 settembre, l'80 entro la fine di settembre.
DOSI IN ARRIVO
Le dosi che attualmente sono state approvvigionate, cioè 7,9 milioni, raddoppieranno entro le prossime tre settimane. Entro la fine di giugno, invece, è previsto l'arrivo di altri 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell'autunno. Per ogni trance di vaccini, è prevista una «riserva» pari all'1,5 per cento delle dosi disponibili per esigenze improvvise (ad esempio per intervenire in cluster o aree molto ristrette). A fronteggiare queste ultime verranno chiamate strutture dell'Esercito e della Protezione Civile.
I VACCINATORI
Per la distribuzione sul territorio e la somministrazione dei farmaci si cercherà un accordo con i 44mila medici di famiglia, odontoiatri (60mila) e medici specializzandi (23mila). Se queste forze non dovessero bastare si pensa a fare ricorso anche a farmacisti e medici sportivi.
LO SPORT COME HUB SOCIALE
Il Coni metterà a disposizione la sua rete territoriale al servizio dei cittadini. Ogni comitato regionale o delegazione provinciale proporrà una struttura di accoglienza delle persone che si dovranno vaccinare. Gli atleti faranno da testimonial a questo progetto.
PRENOTAZIONI ON LINE
Verrà inoltre potenziata l'infologistica, con l'adozione in tempi brevi di soluzioni informatiche per l'ampliamento delle funzioni di prenotazione e somministrazione dei vaccini, garantendo la circolarità delle informazioni e dando così impulso alla campagna.
I PUNTI VACCINALI
La rete vaccinale, che attualmente conta 1.733 punti, dovrà essere allargata a siti produttivi, aree della grande distribuzione, palestre, scuole, strutture di associazioni e della Conferenza Episcopale Italiana come gli oratori. Per fare arrivare le partite di farmaci nelle città e nei Comuni il piano prevede di fare ricorso a mezzi delle Forze armate, di Poste Italiane ma anche a corrieri privati.
LE DOSI
La tabella aggiornata prevede l'arrivo di 15 milioni e 690mila fiale nel primo trimestre del 2021, destinate a salire in quelli successivi a 52 milioni, poi a 84 per poi scendere a 40 nell'ultima parte dell'anno.
CABINA DI REGIA
A livello operativo è stato istituito un tavolo permanente per verificare quotidianamente l'andamento delle attività sul terreno. Al tavolo, coordinato dalla struttura commissariale, partecipano la Protezione Civile, le Regioni e le Province autonome, con l'eventuale partecipazione di altri attori istituzionali e delle associazioni.
Il piano vaccinale è promettente. E il commissario all'emergenza Francesco Paolo Figliuolo sembra ottimista sui tempi di una vaccinazione di massa. L'unica cosa che non può governare il generale in questa strategica campagna vaccinale, però, sono le munizioni, cioè le dosi in arrivo.
Ma si punta su J&J che ha assicurato la massiccia consegna ad aprile del suo vaccino a dose unica. Mentre da Pfizer si aspettano buone notizie dal nuovo stabilimento in Germania che ha garantito l'arrivo di una massiccia quantità di dosi aggiuntive alla Ue nelle prossime settimane.
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