Polidori (FI): "Basta sanzioni Danni all'Italia più che ai russi"

Polidori (FI): "Basta sanzioni Danni all'Italia più che  ai russi"

Roma É un grido d'allarme accorato quello che lancia Catia Polidori, coordinatrice di Forza Italia in Umbria, già viceministro al Commercio Estero. Una amara fotografia dei danni inferti al nostro made in Italy dalle sanzioni alla Russia.

Lei segue da sempre la questione delle sanzioni alla Russia. Com'è oggi la situazione?

«Gravissima. Il boomerang lanciato contro la nostra economia dal governo e dall'Alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri, Federica Mogherini produce effetti sempre più gravi. A Mosca è stato presentato il progetto del nuovo mega polo produttivo specializzato nella realizzazione di 12mila tonnellate di formaggi l'anno. Veri e propri cloni di quelli italiani, confezionati in loco da imprese italiane».

I russi vogliono creare un made in Italy parallelo?

«Sì, attraverso i nostri artigiani. Stanno investendo mezzi e capitali nell'import substitution: rimpiazzano le eccellenze made in Italy con prodotti made with Italy. Non diamo più il parmigiano alla Russia? Basta chiamare chi lo sa fare bene e produrlo a casa propria. E così sarà per il prosciutto, la pasta. Stanno andando a prendersi anche gli artigiani delle scarpe».

Berlusconi è da sempre contrario alle sanzioni.

«Il presidente aveva messo tutti in guardia e lo stesso feci io rivolgendomi due anni fa nell'aula di Montecitorio al premier Renzi, a Gentiloni e a Carlo Calenda, allora allo Sviluppo Economico. Ora la situazione è ulteriormente peggiorata. Purtroppo scelsero, colpevolmente, di sacrificare le nostre tipicità in cambio della speranza vana di un paracadute Oltreoceano. Erano i tempi di Obama».

Il danno è irreparabile?

«È come aver messo la chiave

del proprio forziere d'oro in mano a qualcuno e piangere quando questi se ne serve. Paghiamo scelte irresponsabili, conseguenze pari nel breve termine all'incendio di una fabbrica delle dimensioni della città di Padova».

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