Hanno assunto oltre 500 nuovi autisti-soccorritori senza che ce ne fosse bisogno e, secondo i giudici contabili, l'hanno fatto per "logiche clientelari e pressioni lobbystiche". La vicenda, accaduta in Sicilia, ha visto la condanna di 17 politici, anche se con il super sconto.
Come riporta il sito Live Sicilia, infatti, per loro la Procura aveva contestato 37 milioni di danni. La cifra era stata già ridimensionata nella condanna d'appello, visto che i politici erano stati condannati a pagare 12 milioni. Ma adesso è arrivata un'altra sentenza, emessa da un nuovo collegio di secondo grado della Corte dei conti, che afferma che dovranno sborsare solo 600mila euro. Dai 37 milioni iniziali, quindi uno sconto del 98% circa. Quindi ogni condannato dovrà pagare circa 30mila euro a testa. Bazzecole in confronto alla richiesta iniziale della Procura. Il tribunale aveva in parte accolto la contestazione della Procura che aveva calcolato 37milioni di danni ma in primo grado i politici sono stati comunque assolti, mentre sono stati condannati in secondo grado, pur con un cospicuo sconto. E adesso la mnuova sentenza riduce ulteriolmente la pena.
I politici condannati sono l'ex presidente della regione siciliana
4671058654785px;">Totò Cuffaro e quelli che firmarono il provvedimento di assunzione: Antonio D' Aquino, Francesco Scoma, Francesco Cascio, Mario Parlavecchio, Giovanni Pistorio, Santi Formica, Nino Dina, Giuseppe Basile, David Costa, Giuseppe Arcidiacono, Giancarlo Confalone, Angelo Moschetto, Fabio Granata, Carmelo Lo Monte, Michele Cimino, Innocenzo Leontini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.