Il coronavirus arriva anche nelle stanze del governo. Lo rendono noto in una lettera i rappresentanti per la sicurezza della presidenza del Consiglio di tutte le sigle sindacali.
L'uomo trovato positivo al Covid-19 è, infatti, un dipendente che opera nello stabile di via della Mercede 96, sede distaccata di palazzo Chigi dove si trovano gli uffici dei servizi strumentali, ossia la logistica e l'informatica. I sindacalisti Angelo Ariniello, Alessandra Barbacini, Paola Borrelli, Roberto D'Ancona, Giovannantonio Marini, Bruno Stramaccioni, nella loro lettera, hanno chiesto ''l'immediata chiusura'' del palazzo e ''l'immediata segnalazione alle autorità sanitarie territorialmente competenti del verificarsi del caso e dei nominativi del personale venuto a contatto stretto con l'affetto da Covid-19, affinché vengano prese le necessarie misure per evitare ulteriori diffusioni del contagio''.
Ma questo non è l'unico caso. Anzi, oggi due viceministri, la dem Anna Ascani (Istruzione) e il grillino Pierpaolo Sileri (Salute) hanno rivelato di essere positivi al coronavirus. "Come sapete da sabato pomeriggio sono in isolamento domiciliare. Purtroppo, qualche ora fa, si sono manifestati i primi sintomi riconducibili al #CoronaVirus. Per questo motivo ho effettuato il tampone che è risultato positivo" ha scritto la Ascani in un post su Facebook. L'esponente del Pd ha, quindi sottolineato "quanto sia fondamentale rispettare le indicazioni sanitarie" e ha aggiunto: "se fossi uscita, avrei incontrato molte più persone". Il viceministro ha, poi, ringraziato "il personale medico che sta lavorando assiduamente, con turni senza sosta" e ha specificato di avere solo " qualche linea di febbre e un po’ di tosse", ma di stare sostanzialmente bene. In un tweet ha, infine, precisato: "Visto che molti lo chiedono chiarisco che ho fatto il tampone come è previsto per chiunque sia in isolamento obbligatorio per contatto con un caso certo (io lo sono dallo scorso sabato) e presenti i sintomi. A 24h dal tampone ho saputo che sono positiva".
Il viceministro Sileri, su Facebook, ha raccontato come può aver contratto il virus: “Alcuni giorni fa ho avuto un contatto con un sospetto positivo. Appena mi sono accorto di avere dei sintomi mi sono isolato ed ho iniziato a lavorare a pieno ritmo da remoto. Test positivo", hab scritto.
Il viceministro Sileri ha ribadito di aver "seguito da subito tutti i protocolli" stabiliti dal ministero e ha tranquillizzato i suoi sostenitori rivelando che sua moglie e suo figlio stanno bene "e seppur nella stessa casa, abbiamo diviso gli ambienti". "Io e mia moglie siamo tornati a telefonarci come all’inizio della nostra storia! e ci facciamo forza insieme", ha concluso Sileri rassicurando sul buono stato di salute dei suoi collaboratori.
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