Prende a martellate due agenti. Mattina di follia in autostrada

Un francese con problemi psichici tenta di rubare un'auto, poi semina il panico nell'area di servizio. Trauma cranico per un poliziotto

Prende a martellate due agenti. Mattina di follia in autostrada
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Ruba un'auto, provoca un incidente, prova a rubarne un'altra. E quando due agenti di polizia tentano di fermarlo, li prende a martellate. Per neutralizzarlo un poliziotto è costretto a sparargli. Due agenti feriti (uno ha un lieve trauma cranico ma è stato dimesso in serata) e il pazzo in sala chirurgica per l'estrazione di un proiettile da una gamba. È il risultato di una mattina di follia lungo la bretella autostradale Ivrea-Santhià, in prossimità dello svincolo di Albiano direzione Vercelli.

Crochon Kelvin Stephane è un soggetto psichiatrico. Nessuno sa come sia arrivato in Italia e perché. Fatto sta che ieri mattina arriva al casello di Albiano. Secondo una prima ricostruzione, lì avrebbe adocchiato l'auto di un addetto al pedaggio della società autostradale, in quel momento al lavoro. Il giovane l'apre, l'accende e parte a tutta velocità. Poche centinaia di metri ed esce fuori strada. La macchina però ha targa francese e, secondo una seconda ricostruzione della Procura di Ivrea, è il mezzo usato per arrivare in Italia. In ogni caso il 26enne straniero, prima che arrivi la stradale, chiede un passaggio all'autista di un furgone. «Mi lasci da un meccanico che chiedo aiuto?», dice. Il ragazzo arriva così all'area di servizio di Viverone Sud, nel Vercellese. Qui adocchia un (altro) mezzo da rubare per allontanarsi dalla zona. Una volante della stradale, però, ha appena imboccato la rampa dell'autogrill. I due agenti si accorgono di un malvivente che minaccia gli occupanti di un'auto che non vogliono scendere. Ai poliziotti non resta che bloccarlo. Quando si avvicinano il francese afferra un martello nascosto sotto il giaccone e si avventa sui due in divisa. Un agente, colpito alla testa, cade a terra. L'altro riesce a indietreggiare nonostante i colpi ricevuti. Il tempo di estrarre la pistola dalla fondina e fare fuoco. Sono istanti drammatici. Il poliziotto mira alle gambe, tanto da bloccare il pazzo. Il proiettile, però, colpisce di striscio anche il collega steso sull'asfalto. Non è ancora chiaro se è lo stesso o si tratta di un secondo colpo. In ogni caso in pochi istanti l'aggressore si ritrova disarmato, con le manette ai polsi, in attesa dei soccorsi. Tutti e tre i feriti vengono trasportati da un elicottero del 118 al Cto di Torino. Un agente, per trauma cranico, l'altro per ferite e contusioni varie. Crochon nel pomeriggio entra in sala operatoria per l'estrazione dell'ogiva calibro 9x21 conficcata nella gamba destra. Dalla Francia arriva anche la sua cartella clinica: paziente psichiatrico più volte sottoposto a cure e tso. Il procuratore di Ivrea, Renato Cravero, si è recato nell'area di servizio per un sopralluogo. Interamente transennata per permettere alla scientifica di effettuare rilievi, nell'area di sosta è stata portata l'auto francese incidentata e qui è rimasto anche il furgone con cui è arrivato il 26enne. «L'agente ferito alla testa è vigile - avevano spiegato i sanitari del Cto nel pomeriggio-, non intubato. Per la prognosi attendiamo i risultati della tac».

«Chiediamo al ministro Piantedosi - interviene il sindacato di polizia Siulp - l'approvazione immediata del

decreto sicurezza». «Solidarietà agli agenti aggrediti - posta sui social la premier Giorgia Meloni - e massima gratitudine alle nostre forze dell'ordine che difendono la sicurezza dei cittadini subendo spesso campagne denigratorie».

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