Processi lumaca insostenibili. Ci costano 40 miliardi l'anno

In Italia i tempi per una sentenza nelle procedure civili sono di 991 giorni. Il doppio di Francia e Germania

Processi lumaca insostenibili. Ci costano 40 miliardi l'anno

Incredibile quanto ci costi avere una giustizia inadeguata. Non solo in termini di esistenza, ma soprattutto in termini economici. Le lentezze e le inefficienze del sistema giudiziario costano all'Italia 2,5 punti Pil, circa 40 miliardi di euro. Ce lo dice lo studio Cer-Eures «Giustizia civile, imprese e territori», presentato ieri a Roma da Confesercenti.

Non solo evasione fiscale, clientelismo e corruzione, dunque. Nessuno parla mai (o poco) di una delle piaghe che più affligge il nostro Paese. Sia la politica che i media, nonché la stessa magistratura, sottovalutano l'insostenibile lentezza della giustizia che ci crea dei danni pazzeschi.

Siamo sempre a paragonarci alla Germania, però purtroppo non possiamo farci nulla se noi in confronto a loro siamo più scarsi. Non sono pochi 40 miliardi recuperati se la nostra giustizia civile si allineasse sui tempi di quella tedesca. E gli effetti non si limiterebbero al Pil: una giustizia più rapida creerebbe anche 130mila posti di lavoro in più e circa mille euro all'anno di reddito pro-capite, con effetti positivi anche sull'erogazione di credito e la sicurezza percepita di imprese e famiglie. Le piccole imprese sono le più svantaggiate e se la lunghezza dei processi civili si riducesse della metà, queste riuscirebbero ad aumentare il numero medio di occupati di circa il 10%. Se la giustizia italiana si allineasse al ritmo di quella tedesca, crescerebbe l'erogazione di finanziamenti alle Pmi da parte del sistema bancario, per circa 32 miliardi di euro.

«Di fronte alla giustizia troppo lenta, inefficiente, inefficace, aumenta il senso di insicurezza che molto spesso ci attanaglia, sia come imprenditori che come cittadini - dice la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise - I confronti con l'estero sono impietosi: un procedimento civile italiano dura circa tre volte quello francese, più del doppio di quelli tedeschi e spagnoli. Dunque a ciascuno le proprie colpe e le proprie responsabilità, il nostro è il Paese delle leggi complicate e, a volte, inapplicate. E noi, siamo un popolo refrattario al rispetto delle regole, con un basso livello di senso civico ed una litigiosità diffusa che pone basi anche sull'inefficienza della giustizia». In un anno si aprono 4 procedimenti ogni 100 abitanti, il 35% in più rispetto alla media dei Paesi Ocse.

L'efficienza della nostra giustizia civile appare ancora lontana dagli standard degli altri Paesi europei. In media, in Italia, i tempi per arrivare ad una sentenza nelle procedure civili raggiungono i 991 giorni: quasi il doppio della media registrata in Spagna (510 giorni), e più del doppio rispetto a Germania (429 giorni) e Francia (395 giorni). Il grado di efficienza della giustizia civile presenta, inoltre, profonde differenze sul territorio nazionale. A livello regionale, la differenza fra amministrazione più efficiente e meno efficiente si avvicina a 1.300 giorni, mentre a livello provinciale, tale differenza sfiora i 6.000 giorni.

«Una giustizia che non funziona, o che funziona male, ed un ambiente che rende insicuro il nostro operare, possono pesare molto di più della crisi economica - continua De Luise - Se vogliamo tornare a correre davvero, agganciando una ripresa solida e duratura, dobbiamo rimuovere i difetti strutturali della nostra economia.

E le inefficienze ed i ritardi della giustizia sono tra questi, anche perché rendono il sistema giustizia sempre più oneroso: ogni anno le imprese italiane spendono 3 miliardi di euro di costi legali ed amministrativi solo per i contenziosi lavorativi, un vero e proprio salasso per la nostra economia e per le nostre tasche».

Commenti
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Avatar di killkoms killkoms
19 Ott 2017 - 12:40
@cartelli,già! una lobby di oltre 200.000 professionisti,che ovviamente ha tutto l'interesse a conservare lo status quo!
Mostra tutti i commenti (18)
Avatar di aculus aculus
18 Ott 2017 - 23:38
Correre??? L'Italia??? Ma mi faccia il piacere !!!!!!!!!!! :D
Avatar di Pitocco Pitocco
18 Ott 2017 - 23:44
Molti forse lo sapranno già, ma la magistratura è composta per quasi il 52 % da donne. Fin qui nulla di strano, o meglio è stranissimo che in un paese, cosiddetto civile, si accetti una situazione in cui quando a un magistrato donna viene assegnato un processo questo, in caso di maternità del magistrato, rimanga in carica alla suddetta per tutto il tempo che a costei sarà necessario come la legge prevede. La fallacia della magistratura sta proprio in questa deviazione, in questa insensata regola che invece dovrebbe provvedere la ridistribuzione del carico di lavori su altri magistrati.
Avatar di Leonida55 Leonida55
18 Ott 2017 - 00:30
Si, giustizia inadeguata.
Avatar di gian paolo cardelli gian paolo cardelli
18 Ott 2017 - 00:39
... E la cosa "divertente" è che la categoria professionale più rappresentata in Parlamento è quella degli AVVOCATI: ripetetemi un po' la faccenda del "conflitto di interessi"...?
Avatar di Celcap Celcap
19 Ott 2017 - 02:05
Sarebbe fin troppo facile commentare una notizia del genere.

Ma invito a riflettere chi eleva la magistratura a livelli immeritati.

Ed é inutile sentirsi ribadire ogni due per tre che loro fanno il massimo.

Nelle altre Nazioni, anzi in qualsiasi altra Nazione, fanno più processi con la metà delle risorse. Avrà pure un significato tutto ciò.

ve provino a fare una legge che metta qualche paletto anche ai giudici sia a livello di intromissioni politiche che di rendimento per capire se sono, come credo, oltre che politicizzati anche dei fannulloni. E noi paghiamo!!
Avatar di no_balls no_balls
19 Ott 2017 - 02:45
Beh....... se fossero piu veloci avremmo meno prescrizioni........il forzista mantivani non so se sarebbe contento.....
Avatar di AndyFay AndyFay
19 Ott 2017 - 03:44
La burocrazia allunga i processi e la filera della giustizia si ingrassa.

I processi sono lunghi, si nominano periti, si fanno perizie, perizie delle perizie, indagini, e così via. E si emettono una marea di notule e fatture gonfiate e inutili. Non cambierà mai niente perché se il sistema si velocizza la casta guadagna meno.
Avatar di hernando45 hernando45
19 Ott 2017 - 05:07
Per la nostra "giustizia" comunque la colpa è sempre della mancanza di CANCELLIERI!!! E si che ne abbiamo avuto anche uno come MINISTRO, pardon MINISTRA senno la Boldrini "s'indigna"lol lol

Buenas noches.
Avatar di paràpadano paràpadano
19 Ott 2017 - 06:27
basterebbe far aprire ad ogni giudice una partita iva e pagarli in base al lavoro svolto.
Avatar di gpl_srl@yahoo.it gpl_srl@yahoo.it
19 Ott 2017 - 06:43
riformare la giustizia non è assolutamente possibile: tale riforma intoccherebbe gli interessi di giudici e del loro sinistroso partito politico e secondo il partito tali fondi meglio ricercarli spremendo la povera gente
Avatar di Nubaoro Nubaoro
19 Ott 2017 - 06:59
Magistratura inguardabile, ma mi viene da piangere quando affiora il nostro inguaribile provincialismo. Cosa vuol dire il doppio di francia e germania? Perchè guardiamo agli altri "consolandoci" con le loro lacune? 991 giorno non sono il doppio rispetto agli altri ma 900 giorni in più di ciò che sarebbe normale. Per quale motivo un processo civile deve durare più di 3 mesi? Insegnavamo al mondo il diritto ed ora re-importiamo i difetti del mondo? Magistrati pietosi, tagliatevi ferie e weekend finchè i processi non si chiuderanno in MASSIMO 90 GIORNI, come farebbe un'industria qualunque se avesse ritardi previsti sulle consegne. Consegnate sentenze giuste ed in tempo se no cambiate mestiere.
Avatar di Duka Duka
19 Ott 2017 - 07:27
I processi che non finiscono mai e che ci costano una fortuna sono la naturale conseguenza di una magistratura fannullona che, dopo aver raggiunto il tanto agognato posto fisso, se ne strafrega del dovere e dello stato.
Avatar di 27Adriano 27Adriano
19 Ott 2017 - 07:37
Il ministro della giustizia e il presidente della Repubblica, a che cavolo servono??? Perchè non strigliano chi di dover??
Avatar di Azo Azo
19 Ott 2017 - 08:20
Ogni paese, ha le sue beghe ed in ogni paese, c`è il ricco, il benestante, l`impiegato, l`operaio e il parassita. L`Italia, non è a meno, però tra i parassiti si è assediata la casta governativa e giustizziaria, e questi con la loro arroganza, hanno trovato il modo per incantare il popolo caprone, """LA CORRUZIONE""" ed è di questa corruzione, che loro abusano per ricattare nel momento giusto e no perdere la poltrona!!! Vedi Napolitano, il suo seguito di matusa, i senatori a vita, e questa casta di matusa della giustizia, che non vogliono andare in pensione e rimangono a rompere le palle al prossimo!!! La vecchiaia, viene con acciacchi, e sopra una certa età, il cervello lavora a rilento!!! """MANDATELI IN PENSIONE QUESTI ARROGANTI-PARASSITI, CHE FANNO TROPPI DANNI"""!!!
Avatar di Sonostanco Sonostanco
19 Ott 2017 - 09:29
Purtroppo per me ho avuto e ho ancora in piedi processi civili e penali. Preciso tutti avviati da me.il problema secondo me è molto semplice, troppi avvocati e pochi giudici. Mancanza di mediazione obbligatoria per qualsiasi cifra in ballo. Altro problema la giustizia in Italia costa poco. Perché alle persone conviene fare causa? Semplice, primo perché se ti devo dei soldi, se perdo la causa fra 7 anni te li darò fra 7 anni forse, se nel frattempo non mi sono spogliato di tutti i miei beni, secondo perché alla fine a parte il mio avvocato cosa mi costa il processo? Praticamente zero
Avatar di Sonostanco Sonostanco
19 Ott 2017 - 09:34
Invece se tu perdi il processo in modo definitivo e indiscutibile oltre ai soldi che mi devi, devi pagare il mio avvocato e pagare 5000 euro al tribunale per ogni udienza che è stata fatta. A questo punto credo che molti prima di avviare cause inutili solo per posticipare eventuali pagamenti ci penserebbe due volte prima di andare in causa. Aggiungo, se dopo 7 anni, prima eri ricco e poi sei improvvisamente povero perché ti sei furbescamente liberato dei tuoi beni e non puoi pagare, vai in galera con la motivazione che hai fatto perdere tempo inutile ai tribunali e al giudice
Avatar di Pitocco Pitocco
19 Ott 2017 - 09:45
@gian paolo cardelli

Non ci vedo nulla di strano e il conflitto di interessi varrebbe per tutti quelli che, nel caso, rappresentassero una classe di attività. Sta di fatto che in parlamento si fanno le leggi o le si modificano e l'avvocato, o comunque il giurista, è se non altro, quello che "tecnicamente" dovrebbe capirne di più anche se non sempre è vero.
Avatar di killkoms killkoms
19 Ott 2017 - 12:40
@cartelli,già! una lobby di oltre 200.000 professionisti,che ovviamente ha tutto l'interesse a conservare lo status quo!
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