La profezia della Bindi: "Nascerà un partito a sinistra"

La presidente della commissione Antimafia: "La legge elettorale non si fa con i mal di pancia delle opposizioni"

La profezia della Bindi: "Nascerà un partito a sinistra"

"Io sono troppo vecchia per essere interessata a nuove avventure politiche, ma qualcuno lo farà un partito a sinistra del partito della nazione". La funesta profezia per Renzi la fa Rosy Bindi, che critica duramente l'atteggiamento del segretario Pd e del governo sull'Italicum.

"Con il 3% è stato dato uno strumento elettorale a una possibile operazione politica, che prenderà molto di più", ha detto la presidente della commissione Antimafia al Corriere, "Camusso ha detto che non vota più Pd e la coalizione sociale di Landini ha senso, con un governo così". Lei stessa, del resto, ha dichiarato battaglia al premier: "Senza cambiamenti, il legame tra legge elettorale e riforma costituzionale mi porta a non partecipare al voto", dice, "Non mi comporterò da 101, farò la mia battaglia a viso aperto. In aula faremo la nostra battaglia e poi c’è il voto segreto".

La Bindi sottolinea anche come con l’unità del Pd "le riforme si possono fare bene", visto che in Parlamento "si vota e chi la pensa diversamente dal governo si può saldare". "Temo che la riforma del Senato avrà vita complicata", aggiunge, "Renzi avverte che se non passa l’Italicum si va a votare, ma c’è chi dice che si va a votare se passa. Vediamo chi vince la scommessa. La legge elettorale non si fa con i mal di pancia delle opposizioni, le dimissioni del capogruppo e un terzo di deputati del Pd contrari.

Lavoro contro la mutazione genetica del Pd, che passa da partito comunità a partito del leader. Non mi piace vincere con il partito della nazione, che per prendere tutto ripropone il consociativismo e le larghe intese degli interessi al proprio interno".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica