Non sembrerebbe avere problemi di salute evidente ma sarebbe ancora ossessionato da eventuali contagi, «paranoico», al punto di «temere patologicamente per la sua vita». Ecco Vladimir Putin descritto da Gleb Karakulov, capitano del servizio di guardia della Federazione russa (Fgs) che fino a metà ottobre 2022 ha lavorato con il presidente come ingegnere presso la direzione presidenziale delle comunicazioni, e ora è fuggito dalla Russia con la famiglia, ufficiale di intelligence di grado più alto nella storia recente della Russia a disertare in Occidente. In una lunga intervista a Dossier Center, finanziato dall'esule miliardario Mikhail Khodorkovsky, descrive tic e manie del presidente russo e lancia un appello ai colleghi: «Non seguite più gli ordini di questo criminale di guerra. Io non potevo restare al servizio di questo presidente. Lo considero un criminale di guerra».
Karakulov ha raccontato che Putin «è sempre circondato dal personale di sicurezza, sarebbe problematico avvicinarsi a lui e chiedergli: Come stai?. Il presidente russo lavora molto, non va a letto fino alle 2 o 3 del mattino. Non usa un telefono cellulare. Durante i viaggi, di solito, c'è un'altra persona che si occupa di Internet». Llui guarda solo i canali statali, che devono essere disponibili anche quando si trova all'estero.
Per il resto, confermata l'ossessione per la salute. Nonostante siano cadute le restrizioni Covid, Putin ancora «si autoisola e tutti dobbiamo osservare una rigida quarantena per due settimane prima di qualsiasi evento».
Quanto a eventuali malattie di cui tanto si è parlato, «se ha problemi, devono essere dovuti alla sua età. Probabilmente li ha, ma non è niente di troppo serio, immagino. Gode di una salute migliore di molte altre persone della sua età».
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