"Dei 3 miliardi previsti ne sono arrivati zero. Detto ciò, questo è un dialogo che riprenderemo con il nuovo ministro Luigi Di Maio". Il sindaco Virginia Raggi torna a parlare del 'tavolo per Roma' e dei soldi che l’ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, aveva promesso per Roma Capitale ma che, alla fine, non ha mai stanziato.
"Il ministro Calenda aveva voluto in qualche modo far entrare all’interno del perimetro Mise il progetto di Fabbrica Roma (partito circa un anno fa con la firma di un protocollo Campidoglio-sindacati per rilanciare l’economia della Capitale, ndr) e noi abbiamo chiaramente accettato, perché - spiega il sindaco Raggi al Corriere - come abbiamo sempre detto il dialogo interistituzionale è il miglior modo per far funzionare le cose. Ma non è stato così".
La Raggi si dice fiduciosa per futuro e ammette:"Devo dire che già con altri ministri c’è stato un dialogo sempre molto franco e le cose sono state fatte. Credo che questo dipenda dalle singole persone, per me il dialogo non si è mai chiuso con nessuno", ha aggiunto.
Ora che il capo politico del M5S Luigi Di Maio ha preso il posto di Calenda molte cose cambieranno. A partire dal nome del 'tavolo per Roma' che si chiamerà “facciamo le cose”. Ma quali siano ancora non si sa...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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