Rai, arriva il piano della Lega per tagliare stipendi faraonici

Il Carroccio mette nel mirino i compensi dei conduttori Rai e dei dirigenti inutilizzati. La mossa per dare una sforbiciata alla busta paga di Fazio

Rai, arriva il piano della Lega per tagliare stipendi faraonici

Sulla Rai sta per arrivare la sforbiciata voluta dalla Lega. Il Carroccio di fatto dichiara guerra ai contratti faraonici alla Fazio e chiede lo stop per i compensi faraonici e non parametrati e per quelli che incassano i dirigenti inutlizzati. La risoluzione della Lega che mette nel mirino Viale Mazzini di fatto è pronta. L'obiettivo primario è quello di ridurre i contratti come quello di Fazio che guadagna, come ha sottolineato più volte Matteo Salvini, tre volte di più di Bruno Vespa. La risoluzione della Lega parla chiaro: "Siamo pronti a depositare il documento già dalla prossima settimana e invitiamo gli amici 5 stelle a sostenere questa battaglia. È chiaro che conduttori, giornalisti e manager all’altezza di una Rai moderna, vincente negli ascolti e prima in qualità non avranno nulla da perdere, ma solo da guadagnare. Invitiamo infine la Rai a monitorare, alla luce del contratto nazionale aziende produttrici di beni e servizi che regola i rapporti dei dirigenti Rai, l’attuale organico dei dirigenti secondo criteri di efficienza e performance", ha affermato Alessandro Morelli, presidente della commissione Poste trasporti e telecomunicazioni della Camera e Massimiliano Capitanio, segretario della commissione di Vigilanza Rai.

Proprio ieri Matteo Salvini ha ribadito il suo "no" a Fazio per un'intervista a Che tempo che fa in vista del voto delle Europee del prossimo 26 maggio. Il ministro degli Interni ha sfidato il conduttore: "Vado in studio da lui se si taglia lo stipendio". Il prossimo 5 maggio i leader politici, da Berlusconi a Zingaretti fino a Di Maio saranno presenti nello studio del programma di Fazio per un'intervista in piena campagna elettorale per le Europee.

Proprio a quell'appuntamento non ci sarà il titolare del Viminale che in aperta polemica col conduttore di Che tempo che fa ha deciso di disertare la passerella tv. Lo scontro tra il Carroccio e i conduttori con contratti "faraonici" è aperto. La risoluzione della Lega potrebbe rappresentare il punto di scontro più alto tra una parte del governo e una fetta di viale Mazzini.

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