Il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico adesso prva a fare chiarezza sul caso del reddito di cittadinanza pagato agli ex brigatisti. La polemica è scoppiata dopo l'assegno di poco più di 600 euro, come riportato da laVerità, erogato a favore dell'ex terrorista Federica Saraceni che sta scontando la sua pena ai domicialiari. Alla Saraceni si sono aggiunti anche i 500 euro a Massimiliano Gaeta e i 780 euro per Raimondo Etro. Ora il numero uno dell'istituto di previdenza sociale ha cercato di far luce su queste "falle" nel sistema del reddito di cittadinanza e dopo le pirme verifiche ha fatto sapere che la Saraceni ha i requisiti per incassare il sussidio grillino: "I requisiti reddituali, patrimoniali e occupazionali, requisiti che competono all’Inps, ci sono", ha affermato Tridico a margine dell’incontro degli Alumni del programma Fulbright in Italia. "La norma - ha aggiunto - prevede che non possano avere il reddito coloro i quali abbiano avuto una condanna nei 10 anni precedenti ma nel suo caso si tratta di 12 anni fa. Basta leggere la legge", ha affermato Tridico.
Ma di fatto le parole di Tridico non spegneranno certo le polemiche di questi giorni. La Lega infatti è sul piede di guerra e chiede approfondimenti sulla vicenda: "Ex brigatisti col reddito di cittadinanza? Se fosse vero sarebbe di una gravità inaudita. Spero che il ministro risponda subito alla nostra richiesta di chiarimenti", ha scritto su Facebook il vicesegretario della Lega, Lorenzo Fontana. Protesta anche Fratelli d'Italia con Francesco Lollobrigida: "Non solo Federica Saraceni, condannata per l'omicidio D'Antona.
Sono tanti gli ex brigatisti a percepire il #redditodicittadinanza. Una ingiustizia che @FratellidItaIia aveva segnalato in totale solitudine. Ora il Governo vari urgentemente una norma per fermare questo scempio". Il caso è destinato a far discutere ancora.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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