Reddito di cittadinanza, i moduli sono on line. Caos governo-Regioni

Sul sito dell'Inps la domanda da compilare, sottoscrivere e inviare a partire dal 6 marzo

Reddito di cittadinanza, i moduli sono on line. Caos governo-Regioni

Il modulo per richiedere il reddito e la pensione di cittadinanza è on line. Basta andare sul sito dell'Inps, scaricarlo e armarsi di buona volontà per decifrare alcuni passaggi non proprio agevoli. In realtà i moduli sono tre, anticipati da un manuale che spiega, rispondendo a 22 domande, di cosa si tratta e chi ha diritto a chiedere il sussidio. La domanda vera e propria è composta da nove pagine, le prime quattro di spiegazione, le altre cinque da compilare con i propri dati e inviare entro il 6 marzo. Per poi avere l'assegno, se si è in regola con i requisiti, a partire dalla metà di aprile.

Richiamandosi alle norme del decretone, ancora in aula per l'iter di conversione in legge, è possibile che le pagine dell'introduzione debbano essere modificate per aggiornarle alle modifiche parlamentari. In Senato sono state infatti approvate alcune novità del reddito di cittadinanza che ora devono passare il vaglio della Camera. Come le norme dei furbetti del divorzio, introdotte per limitare i cambi di residenza di chi simula separazioni per poter presentare la domanda, l'obbligo di accettare l'offerta di lavoro solo se la retribuzione è superiore alla soglia minima di 858 euro e quello per gli immigrati di consegnare la certificazione del reddito e del patrimonio familiare dal paese di origine (mentre per il momento gli stranieri devono solo dichiarare la cittadinanza e la residenza in Italia da almeno dieci anni, di cui almeno due consecutivi).

I potenziali beneficiari del reddito potranno stampare la domanda oppure compilarla sul computer. Oltre ai dati anagrafici andranno indicati i requisiti familiari ed economici, le attività lavorative in corso non rilevate dall'Isee, le condizioni necessarie per godere del beneficio e gli impegni al fine della permanenza nella misura, come quello di comunicare tempestivamente eventuali cambiamenti della condizione occupazionale da parte di uno o più componenti del nucleo familiare o variazioni del patrimonio immobiliare.

Va anche specificato che nessuno in famiglia possiede veicoli immatricolati nei sei mesi antecedenti la domanda, auto e moto di grossa cilindrata o imbarcazioni da diporto e indicato se si sta pagando un mutuo per l'acquisto della prima casa. Nel riquadro dedicato alla sottoscrizione della dichiarazione si ricorda agli interessati che sono passibili di sanzioni penali in caso di false attestazioni e che l'entità del sussidio è legata alle risorse disponibili per l'anno di riferimento.

Viene poi spiegato che il beneficio deve essere ordinariamente fruito entro il mese successivo a quello di erogazione, pena la sottrazione del 20 per cento non speso o non prelevato.

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha fatto sapere che «è praticamente chiuso» l'accordo Caf-Inps per la convenzione sul reddito di cittadinanza. Difficoltà si registrano invece sul fronte dei rapporti tra le regioni e il governo per la gestione della misura. Le regioni temono il caos nei centri per l'impiego e denunciano la chiusura del governo che non ha voluto trovare un accordo.

«Ci siamo trovati con un emendamento presentato sostituendo la parola intesa con parere, secondo cui non servirà un'intesa ma basterà un parere delle regioni sulle assunzioni dei navigator», denuncia a margine della Conferenza delle regioni, il coordinatore vicario degli assessori regionali al Lavoro Claudio Di Berardino.

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