"Diciamo con grande determinazione che chi vuole distruggere Schengen vuole distruggere l'Europa e noi italiani non glielo permetteremo". Il premier Matteo Renzi a Ventotene fa il gradasso nonostante il flop dell'incontro di ieri con Angela Merkel. Omaggiando i confinati dal regime fascista, tra cui Altiero Spinelli, che in quest'isola del Lazio nel 1941 scrissero il Manifesto di Ventotene, che chiedeva per la prima volta, nel mezzo del conflitto mondiale e delle sue lacerazioni, l'Unione dei Paesi europei, il premier ha dichiarato: "L'Europa rischia di crollare quando perde il senso della propria vocazione e diventa semplicemente un insieme di egoismi. L'Europa non ha il futuro già scritto. Perciò c'è bisogno dell'Italia non come rivendicazione ma con l'orgoglio di chi sa qual è la sua storia. Non stiamo facendo le bizze o semplicemente rivendicando un doveroso interesse nazionale ma cercando di riportare l'Europa a essere quello che deve essere. L'ideale europeo non venga trascinato in polemiche da cortile e in beghe interne che fanno crescere il populismo e la demagogia. A chi pensa che l'Italia richiama l'attenzione dell'Ue perché ha bisogno di qualcosa, diciamo che sbaglia strada. Sì forse stiamo chiedendo qualcosa, ma qualcosa per l'Europa, più ideali" e meno "beghe da cortile. O l'Europa sarà sociale o non sarà. Non ci sarà un'Europa di illuminati che lavorano sui documenti mentre la gente non ha lavoro.
A chi pensa che l'Italia si fa sentire perchè ha bisogno di chiedere qualcosa per noi all'Europa, dico siete fuori strada. Non abbiamo bisogno di chiedere qualcosa per noi come italiani ma un ideale come cittadini europei".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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