Aveva intenatato causa al Fatto Quotidiano per diffamazione, oggi Tiziano Renzi ha vinto e dovrà essere risarcito. A darne comunicazione il figlio Matteo Renzi sulla sua e-news e sui social.
"Marco Travaglio, una sua collega, la società del Fatto Quotidiano sono stati citati in giudizio da Tiziano Renzi per numerosi articoli. Oggi la prima sentenza. Travaglio, con i suoi colleghi, è stato condannato a pagare a mio padre 95mila euro: è solo l'inizio. Il tempo è galantuomo", si legge su twitter.
E ancora su Facebook:"Niente potrà ripagare l'enorme mole di fango buttata addosso alla mia famiglia, a mio padre, alla sua salute. Una campagna di odio senza precedenti. Ma qualcuno inzia a pagare almeno i danni".
Marco Travaglio, una sua collega, la società del Fatto Quotidiano sono stati citati in giudizio da Tiziano Renzi per numerosi articoli. Oggi la prima sentenza. Travaglio con i suoi colleghi è stato condannato a pagare a mio padre 95.000€: è solo l'inizio. Il tempo è galantuomo.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 22 ottobre 2018
La querela presentata a Firenze, riporta La Repubblica, verteva su una serie di articoli pubblicati tra il 2015 e il 2016 in cui Marco Travaglio aveva dato del "bancarottiere" a Tiziano Renzi, anticipando la sentenza del tribunale di Genova sul fallimento dell'azienda di famiglia
Chil Post.Nel 2016 il gip ha deciso di accogliere la richiesta di archiviazione del pm e quindi, adesso, il direttore del Fatto dovrà risarcire il padre dell'ex premier e pubblicare sul quotidiano la sentenza di condanna.
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