Rischio impeachment per Cuomo. Ora neppure i dem lo difendono

Il governatore accusato di molestie alle dipendenti. E l'assemblea dello Stato chiede le sue dimissioni

Rischio impeachment per Cuomo. Ora neppure i dem lo difendono

Tempi duri per il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo, passato dalle stelle del suo impegno perchè gli abitanti della Grande Mela prendessero sul serio il Covid-19 quando l'allora presidente degli Usa Donald Trump ondeggiava tra il negazionismo e il riduzionismo alle stelle delle accuse di molestie sessuali. I parlamentari dello Stato di New York, il quarto più importante degli Stati Uniti dopo California, Texas e Florida, hanno aperto un'inchiesta di impeachment contro Cuomo.

Dopo una riunione di emergenza di tre ore, l'assemblea ha annunciato che avrebbe conferito alla commissione Giustiza un'ampia giurisdizione per indagare sulle accuse di cattiva condotta a carico del governatore, che comprendono sia le denunce di molestie sessuali presentate da alcune sue ex assistenti sia alcune ombre sulla gestione dei dati sui decessi correlati al coronavirus nelle case di cura. Si tratterebbe del primo impeachment nello Stato in più di un secolo.

Contro Cuomo si sono schierati anche molti rappresentanti democratici, ovvero compagni di partito del govenatore. È stato proprio un dem, lo speaker dell'assemblea Carl E. Heastie, a parlare al New York Times di «rapporti gravi sulle accuse riguardanti il governatore». Per questo la commissione di indagine condurrà interviste a testimoni, esaminerà molti documenti e farà accurate valutazioni delle prove.

A peggiorare la situazione di Cuomo ci sono le dichiarazioni di una sesta donna, che secondo il quotidiano Times Union of Albany avrebbe riferito di essere stata palpeggiata dal governatore nella sua residenza ufficiale alla fine dello scorso anno ma non avrebbe sporto denuncia penale, anche se la legale del governatore ha detto che lo Stato stesso ha denunciato l'accusa al dipartimento di polizia di Albany. Secondo l'Associated Press sarebbero almeno 121 i membri dell'assemblea statale e del Senato (65 democratici e 56 repubblicani) ad aver chiesto le dimissioni di Cuomo. In una lettera aperta 59 tra deputati e senatori dem scrivono che «il governatore ha perso la fiducia del pubblico e dei legislatori». A questa richiesta si sono uniti anche diversi membri della delegazione di New York al Congresso, tra cui i deputati Alexandra Ocasio-Cortez e Jerry Nadler , secondo cui «le ripetute accuse contro il governatore e il modo in cui ha reagito, gli rendono impossibile continuare a governare».

La posizione di Cuomo è a dir poco ambigua. Da un lato ammette parzialmente le molestie, dicendo di aver rivolto «commenti insensibili o troppo personali alle donne», ma sostiene di non avere mai avuto l'intenzione di ferire le donne, e che le sue intenzioni sono state fraintese.

Cuomo sostiene di non aver mai toccato nessuna delle sue assistenti e di non aver fatto avance inappropriate a nessuna di esse. In qualche caso avrebbe fatto commenti sulla vita privata delle collaboratrici, ma solo allo scopo di creare un clima scanzonato. In ogni caso il governatore ha promesso piena collaborazione alle indagini.

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