Fedez è indagato per rissa, lesioni e percosse in concorso nell'inchiesta sul caso del pestaggio del personal trainer dei vip Cristiano Iovino. L'iscrizione del cantante ex di Chiara Ferragni è ufficialmente confermata dalla Procura di Milano. Iovino è stato picchiato da un gruppo di persone nella notte tra il 21 e il 22 aprile scorsi sotto la sua casa milanese di via Traiano, zona Portello.
Poche ore prima era scoppiata una rissa nel privé del The Club, noto locale non lontano da Brera, tra Iovino e i suoi amici, da una parte, e il rapper e gli ultrà del Milan con cui fa spesso serata, dall'altra. I motivi dello scontro non sono al momento chiari. Nulla c'entrerebbe l'amica di Federico Lucia, Ludovica di Gresy, che era con lui nel locale e su cui il personal trainer romano amico di Ilary Blasi avrebbe detto una parola di troppo. Sotto ci sarebbe altro. In ogni caso la Procura avrebbe ricevuto dai carabinieri che sono intervenuti in entrambi gli episodi denunce a carico di cinque o sei persone, alcune delle quali ancora da identificare. «Io non c'ero», ha detto Fedez in pubblico non appena si è diffusa la notizia della sua presenza in via Traiano. Tuttavia la circostanza sarebbe confermata sia da due testimoni oculari, i vigilantes del complesso residenziale dell'appartamento di Iovino, sia dalle telecamere dello stabile. I due guardiani non hanno faticato a riconoscere il rapper tra le persone scese dal van con i picchiatori, tra cui c'erano ultrà rossoneri già noti alle forze dell'ordine. Mentre non avrebbero saputo dare un nome alla «ragazza bionda» in sua compagnia. Fedez è stato denunciato dai carabinieri e poi iscritto nel registro degli indagati. Nuove iscrizioni sarebbero in arrivo al termine delle identificazioni degli altri presenti. Iovino, da parte sua, non ha voluto sporgere querela né ha accettato di farsi medicare in ospedale.
Sulle cause della rissa e della spedizione punitiva la Procura indaga. Il fascicolo è affidato al pm Michela Bordieri. Non avrebbe a che fare con la ragazza ultimamente vista accanto a Fedez. Secondo fonti vicine al cantante, ci sarebbero altre ragioni alla base dei dissapori tra lui e il personal trainer 37enne. «Abbiamo appreso la notizia questa mattina dai giornali - ha spiegato ieri il legale del cantante, l'avvocato Gabriele Minniti -. Al mio assistito, finora, non è stato notificato alcun atto. Attendiamo il lavoro degli inquirenti». E spunta un altro episodio di violenza legato all'entourage del rapper di Rozzano. Ieri la Digos ha arrestato tre ultrà della curva Sud del Milan. Sono accusati dell'aggressione a un romeno 25enne avvenuta la sera dell'11 aprile scorso dopo Milan-Cagliari. Si tratta di pezzi grossi della curva. C'è anche Alessandro Sticco, 42 anni, detto «Shrek», personaggio vicino al capo ultrà Luca Lucci e a Christian Rosiello, uno degli amici bodyguard di Fedez. In manette inoltre Islam Hagag, detto «Alex Cologno», 35 anni, e Luigi Margini, 43 anni. Insieme ad altri, già identificati ma non ancora rintracciati, avrebbero malmenato e accoltellato un 25enne romeno, che ha riportato una prognosi di 15 giorni, fuori da un ristorante di via Capecelatro. Il pm Francesca Crupi ha chiesto la custodia cautelare in carcere per uno e gli arresti domiciliari per gli altri due. Oggi compariranno davanti al gip Teresa De Pascale per l'udienza di convalida.
Risultano indagati per lesioni anche Roberto Singolo, Mario Amato e Luciano Romano, tutti appartenenti al direttivo della curva Sud. Le indagini della Digos puntano a individuare ulteriori responsabili. Per tutti gli indagati verranno adottate le previste misure di prevenzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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