Il Movimento 5 Stelle vuole cambiare lo statuto di Roma Capitale per introdurre le petizioni on line, il voto elettronico per i referendum comunali e il bilancio partecipativo.
L'obiettivo, assai ambizioso, è di passare "in cinque anni da Mafia Capitale alla capitale della democrazia diretta".
La proposta dei 5 Stelle all'insegna della "democrazia diretta" è arrivata sotto forma di delibera, presentata dalla maggioranza grillina in Campidoglio.
Il progetto, scrive La Repubblica, è stato presentato da Flavia Marzano, l'assessora alla Roma Semplice, Angelo Sturni, il presidente della commissione Roma Capitale, e Riccardo Fraccaro, deputato M5S. Alla conferenza era presente anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
I Cinquestelle vorrebbero introdurre le petizioni popolari online con la possibilità di illustrarle in aula, abolire il quorum di partecipazione per i referendum comunali e instaurare il bilancio partecipativo.
608px;">"Noi usiamo una piattaforma rivoluzionaria, la Rousseau, e vogliamo avviare questo modello anche dentro il sito di Roma Capitale, dando la possibilità ai cittadini di esprimersi - ha spiegato Angelo Sturni - In cinque anni vogliamo passare da Mafia Capitale alla capitale della democrazia diretta. Vogliamo sperimentare anche il voto elettronico per i referendum sul modello statunitense".
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