Movimento 5 Stelle e Lega ci riprovano. Da Napoli Luigi Di Maio tende la mano al Quirinale, mentre da Siena Matteo Salvini rilancia: "Io non mollo al governo del Paese ci andiamo. Dovremo aspettare un mese, tre, ma ci andremo". Già, perché se i due partiti da una parte si dicono pronti a governare, dall'altra sono spaccati sul quando. Il futuro è quindi molto incerto, come ricorda lo stesso leader della Lega: "Non so che governo nascerà, ma ci hanno impedito di fare un governo che rappresenta 17 milioni di italiani. Io volevo essere il ministro dell'Interno per riportare un po' di sicurezza ad esempio approvando una legge sulla legittima difesa" (Guarda il video).
Salvini e il nodo Savona
Nel suo intervento, Salvini ha poi spiegato quali sono state le criticità con il Quirinale: "Avevamo lavorato per tre settimane arrivando a fare un programma scritto e una squadra con ministri e vice ministri. Quando siamo andati al Quirinale ci hanno detto che un nome non andava bene (Savona, NdR) perché preoccupava i mercati e qualche capitale europea. Purtroppo ci è stato detto che in passato osò dire qualcosa di critico nei confronti dell'Europa, dell'euro e dell'Unione europea perché metteva al centro le regole degli italiani rispetto a quelle europee. Io lo ribadisco viene prima il benessere degli italiani rispetto alle regole europee".
"Cambiamo le pensioni"
Se da una parte Di Maio spiega che il centro del programma giallo-verde è l'abolizione della legge Fornero e la riduzione dei costi della politica, dall'altra Salvini insiste nel voler cambiare le pensioni.
La Meloni apre al governo M5S-Lega
In serata, il leader di Fratelli d'Italia ha pubblicato su Facebook un appello al presidente della Repubblica in cui dice di essere pronta a sostenere un governo guidato da Movimento 5 Stelle e Lega: "Noi siamo stati critici, però arrivati a questo punto siamo anche disponibili a rafforzare quella maggioranza con Fratelli d'Italia, perché
crediamo che bisogna fare tutto quello che c'è da fare in questo momento per tirare fuori l'Italia dalla situazione di caos nella quale rischia di gettarsi. Presidente, ci rifletta perchè non avremo molto altro tempo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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