Le manine ben salde alla camera d'aria che l'ha tenuta a galla insieme al giubbotto di salvataggio. Non hanno ceduto un solo secondo, aggrappate alla volontà di sopravvivere in quella distesa infinita di mare. Sola. Senza il fratello partito con lei l'8 dicembre da Sfax, in Tunisia, a bordo di una carretta del mare in ferro, sulla quale viaggiavano in tutto in 45, affondata per il maltempo. Lei è l'unica superstite.
Ha 11 anni ed è della Sierra Leone. All'inizio c'erano altri due superstiti con lei, ma non hanno resistito. Sono annegati. Tutto sembrava perduto quando, dopo 3 giorni, la piccola ha sentito il rumore di una barca. E ha urlato con tutte le sue forze. «Abbiamo sentito le urla dicono i soccorritori del veliero Trotamar III della Ong Compass Collective -. Lottava per non annegare in una tempesta di 23 nodi».
Fermati i motori per capire da dove provenissero le grida, i soccorritori del Wendland (Bassa Sassonia) hanno messo in acqua il gommone. «È stata la sua voce e il suo pianto a guidarci nel buio della notte». Alle 3.20 di ieri mattina hanno recuperato la piccola a 10 miglia da Lampedusa, l'hanno avvolta in una coperta termica e hanno raggiunto all'alba il molo commerciale dell'isola. La bimba, che era in ipotermia, è stata subito visitata: «Le condizioni generali di salute sono buone. Crediamo sia rimasta in acqua circa 12 ore. Ho parlato con lei ed era tranquilla ha detto il dottor Francesco D'Arca, responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa -. La bambina, che ha effettuato un colloquio psicologico, è stata condotta all'hotspot dell'isola». La volontaria di Mediterranean Hope, Francesca Saccomandi, è andata a farle visita: «Mi aspettavo di trovarla molto più spaventata ha detto - ma è solamente molto stanca. Le ho lasciato un piccolo kit che doniamo ai bambini che giungono sull'isola: uno zainetto di tela con un album da colorare e dei colori. Lei mi ha ringraziato. Poi ci siamo salutate e mi ha detto che avrebbe riposato, era stanca». Non appena si riprenderà sarà sentita per cercare di ricostruire quanto è accaduto.
La procura di Agrigento aprirà un fascicolo per naufragio colposo omicidio colposo plurimo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nell'area in cui è stata ritrovata la bambina continuano le ricerche di eventuali altri superstiti o corpi, ma finora non sarebbe stato avvistato nulla.
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