Il tradizionale sondaggio del lunedì sera di La7, realizzato dall’istituto demoscopico Swg, è ormai diventato appuntamento fisso per conoscere quelli che sono gli orientamenti di voto della popolazione elettorale italiana.
Se alle Politiche mancano praticamente tre anni (salvo voto anticipato voteremo per il rinnovo del Parlamento solamente nel 2023), fra un mese e mezzo c’è il voto delle Amministrative e delle Regionali; una tornata assai importante per la maggioranza giallorossa, visto che il centrosinistra rischia di perdere il controllo di alcune regioni chiavi, come la Toscana, diventata "contendibile". Il centrodestra, invece, punta a fare il colpaccio, nella speranza di dare un colpo decisivo all’esecutivo.
Ma veniamo ai numeri del sondaggio. In cima alle preferenze troviamo sempre la Lega di Matteo Salvini; il Carroccio guadagna due decimi di punto in sette giorni, portandosi al 26,5% dei consensi.
Praticamente sette punti percentuali più sotto ecco il Partito Democratico, che arranca. Il segretario Nicola Zingaretti, infatti, non può certo dormire sonni tranquilli dal momento che i dem cedono lo 0,2% e calano ulteriormente, attestandosi al 19,6%. Un risultato non certo positivo per il Pd.
Sul terzo gradino del podio c’è il Movimento 5 Stelle: secondo l’analisi di Swg i pentastellati risalgono dello 0,4% e arrivano a toccare il 16,4% dei favori. Alle spalle dei cinque stelle continua l’ottimo momento di forma per Fratelli d’Italia, che con un incremento dello 0,3% sale al 14,2%, mantenendosi così a contatto con i grillini.
Dal partito di Giorgia Meloni a quello di Silvio Berlusconi: Forza Italia viene fotografata al 6%, in calo dello 0,2%. E il centrodestra unito? Sfiora il 48%. Infatti, sommando i voti degli azzurri, insieme a quelli di Lega, FdI e Cambiamo! di Giovanni Toti (1,2%), la coalizione intercetta il 47,9% dei voti. Solo al 42,7%, invece, le attuali forze giallorosse.
Passando ai partiti minori, il sondaggio fotografa Sinistra Italiana e Articolo Uno al 3,6% dei voti (-0,2% rispetto alla stima di una settimana fa). Cresce, e allunga su Italia Viva, Azione di Carlo Calenda, data al 3,3%. Iv di Matteo Renzi, invece, si ferma al 3,1% delle preferenze.
Sotto al 2% ecco i Verdi all’1,9% e +Europa all’1,8%, mentre tutte le altre liste sommate pesano per il
2,4%. Per la prima volta dopo diverse settimana cala la percentuale di chi non si esprime, vuoi per astensione, vuoi per indecisione: la percentuale del partito del non voto è del 36% (nel precedente sondaggio era del 38%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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