Sarebbero alcune decine i bambini finiti nella rete di Andrea Piscina, 25 anni, il conduttore radiofonico arrestato due giorni fa per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale. La Procura è al lavoro per provare a identificare tutte le vittime minorenni del giovane, speaker di Rtl 102.5 (ora sospeso), social media manager e fratello minore di Samuele Piscina, consigliere comunale della Lega, totalmente estraneo alla vicenda.
Al momento le vittime individuate con certezza dagli inquirenti sono due. Le indagini sono coordinate dal pm Giovanni Tarzia e affidate agli agenti della polizia locale. L'ordinanza di custodia cautelare, che giovedì ha portato Piscina in carcere, è stata emessa dal gip Ileana Ramundo. Il 25enne, difeso dall'avvocato Valentina Di Maro, che ieri ha potuto leggere gli atti dell'inchiesta, sarà interrogato dal giudice martedì prossimo.
Oggi il difensore di Piscina incontrerà il suo assistito in carcere. Nelle indagini del Nucleo specializzato in crimini informatici della polizia locale, gli investigatori hanno identificato - tra i minori che hanno subito gli adescamenti on line e che sono stati poi indotti a compiere atti sessuali nel corso di chat e videochiamate - un bambino. Mentre un altro minorenne sarebbe stato agganciato nella polisportiva frequentata da Piscina. La madre del ragazzino lo ha denunciato nell'estate del 2023 e così sono partite le indagini. Sarà molto difficile tuttavia, da quanto si è saputo, identificare le altre vittime contattate dal 25enne sul web tra il 2021 e il 2023. Anche perché sui dispositivi sequestrati all'arrestato sono state trovate solo immagini e niente nomi. L'inchiesta, comunque, va avanti.
«Rtl 102.5 - si legge in una nota - ha appreso con incredulità e sgomento la notizia dell'arresto di Andrea Piscina. La dirigenza di Rtl 102.5 non era a conoscenza dell'indagine in corso a Milano sullo speaker. Rtl 102.5 ha deciso di sospendere in via cautelativa Andrea Piscina da ogni attività legata all'emittente in attesa del lavoro della magistratura, in cui Rtl 102.5 ripone piena fiducia».
Secondo le indagini, Piscina ha adescato i minorenni sui social attraverso un avatar. Si fingeva una ragazzina di nome Alessia, Anna oppure Sara.
Circa un mese fa aveva subito una perquisizione e gli investigatori avevano ispezionato il suo cellulare. Le contestazioni al 25enne, che è stato trovato in possesso di un migliaio di foto di contenuto pedopornografiche, partono dalla fine di settembre del 2021 fino al maggio del 2023.CBas
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