I club di calcio presto potrebbero coprire i costi legati alla sicurezza assicurata dalla presenza delle forze dell'ordine allo stadio nei weekend di Serie A. Di fatto è questo il principale obiettivo di un emendamento della Lega al Decreto Sicurezza che potrebbe portare ad un versamento da parte dei club di una quota degli incassi al botteghino. Si tratterebber di una quota che si aggira tra il 5 e il 10%. Nella stagione 2017/2018 le unità impiegate complessivamente sono state 203.957, per un costo di 32.021.678,57 euro. Adesso il Viminale potrebbe camabiare radicalmente il rapporto tra società di calcio e Stato proprio sul fronte della sicurezza negli stadi. Renzi ha rivendicato una norma che farebbe pagare le spese ai club. Ma le cose in realtà sono ben diverse. È stato lo stesso ministro degli Interni, Matteo Salvini, a spiegare tutto: "La norma è dell’ottobre 2014, epoca del governo Renzi, e non è mai stata attuata. Chi risponderà dei mancati introiti per l’erario?".
Poi ha aggiunto: "Renzi ha rivendicato di aver già approvato la norma, peccato che prevedesse l’adozione di un decreto attuativo che, a distanza di quattro anni, non ha mai visto la luce".
Nel piano Pd era previsto un pagamento tra l'1 e il 3 per cento degli incassi. Con la mossa della Lega la quota si alzerebbe. E Salvini manda un messaggio chiaro ai dem: "Ancora una volta dal centrosinistra arrivano tante chiacchiere: a noi il compito di passare dalle parole ai fatti".
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