Tanti auguri Snoopy quanti animali di carta ci hanno fatto sognare

Il beagle creato da Schulz compie 65 anni. Ma da Gatto Silvestro a Topolino la fantasia è sempre stata bestiale

Tanti auguri Snoopy quanti animali di carta ci hanno fatto sognare

Nel novembre di 65 anni fa un certo Charles Monroe Schulz disegnò su una striscia di fumetti un cane Beagle (da noi Bracchetto) di nome Snoopy, il cui compleanno venne fissato per il 10 di agosto dallo stesso suo creatore. Fu sempre nel mese di novembre, ma di 87 anni fa che un tale Walter Elias (Walt) Disney creò, in un cortometraggio, l'immagine di un topo dalle grandi orecchie, che indossava enormi scarpe. Topolino secondo Forbes , ha ricavato fino al 2004, 5,8 miliardi di dollari, diventando il personaggio di fantasia più redditizio della storia, ma i Peanuts di Schulz sono stati una delle strisce più famose e influenti in tutta la storia dei fumetti: pubblicata in oltre 2600 giornali, con un bacino di 355 milioni di lettori in 75 Paesi nel mondo è stata tradotta in 21 lingue diverse. Come è noto, nel 1999 Schulz affiderà proprio a Snoopy, un messaggio di commiato ai lettori. L'autore, stanco e alla vigilia del suo decesso, saluta e ringrazia i suoi personaggi, assieme a chi lo ha seguito, con parole che commuovono il mondo intero.

Ci sono personaggi, tutti raccolti dallo sterminato bacino del mondo animale, che, come Topolino e Snoopy, rimarranno un punto fermo nella fantasia di ogni ragazzo (e adulto) di ogni tempo e sopravvivranno all'imperversare di sanguinari fumetti che raccontano di guerre tra mostri meccanici, cyborg assassini e macchine dotate d'ogni arma di massacro. Si tratta di personaggi simpatici o antipatici, buoni o cattivelli, ignoranti o saccenti, ma comunque in grado di stamparsi nella memoria del lettore e di non abbandonarla più suscitando sempre un sorriso, come sanno fare i comici d'ogni tempo.

Il 16 settembre del 1934, per mano di Al Taliaferro compare sulle daily strip (le strisce di fumetti sui quotidiani) americane, la storia di due fannulloni, nota come Paperino e la Gallinella Saggia. Donald Fantleroy Duck, il nome originale di Paperino, è un papero bianco con becco e zampe arancioni, eterno scansafatiche, ingenuo e dal carattere irascibile, si mette in ogni sorta di guai contornato da uno stuolo di paperi indimenticabili, dal tirchio zio Paperone, ai queruli nipoti Qui, Quo e Qua, al fortunatissimo (e invidiatissimo) cugino Gastone.

Tanto Paperino è pasticcione quanto Topolino è cittadino integerrimo e perspicace detective, a sua volta attorniato da personaggi che lo aiutano nelle sue avventure, come il suo cane Pluto (un Bracco giocherellone) e lo svampito Pippo, una sorta di cane antropomorfo alto, dinoccolato e bislacco che vive a Topolinia come tutti questi personaggi del grande Walt. Ci sono poi personaggi che vivono nei fumetti solo in coppia. É il caso del gatto Silvestro, disegnato dal gruppo della Warner Bros, all'eterna (e inutile) caccia di un canarino che vive all'interno di una gabbietta e lo prende in giro, sorvegliato da una nonna attenta e dall'occasionale aiuto di un «manesco» Bull Dog (Ettore) che non risparmia storiche menate allo sfortunato micio. «Oh, oh! Mi è semblato di vedele un gatto». Chi non ricorda le parole di Titti (Tweety), il canarino giallo (e un po' antipatico) nel contemplare il faccione di Silvestro che avrebbe trovato finalmente il modo di aprire la gabbia se non che... Un'altra coppia che deve vivere nella memoria comune è quella di Wile E. Coyote (noto in Italia come Vilcoyote) e Road Runner (detto Beep Beep), sempre disegnati dalla Warner Bros a partire dal 1949.

Molti pensano che l'uccello sia uno struzzo, mentre, in realtà, è un comune e piccolo uccello corridore delle praterie americane che si fa beffe di un simpaticissimo coyote che tenta di catturarlo costruendo le trappole più complicate e fallimentari. Alla fine ne avrò dimenticati tanti, ma il mondo animale ci regala ancora un sorriso, con i suoi fantastici personaggi, anche nei momenti di maggiore sconforto.

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