Tra patrimoniali e tasse di successione, la sinistra ha un solo obiettivo: continuare a mettere le mani nelle tasche degli italiani per fare rapidamente cassa. Lo ha detto chiaramente il ministro Andrea Orlando nel corso di un evento organizzato dalla sezione di Pisa del Partito democratico incentrato sulla ripartenza. Per giustificare tutto questo, il ministro del Lavoro ha citato anche Luigi Einaudi: "Abbiamo fatto bene a porre la necessità di una tassazione su una rendita ingiustificata. Chi eredita non ha particolari meriti: non lo ha detto Lenin, ma Einaudi". Una citazione che appare forzata se si considera che uno dei padri fondatori della Repubblica, tra le condizioni poste per l'attuazione, prevedeva che la patrimoniale mettesse fine "all'era lunga dell'incremento continuo ed esasperante delle imposte ordinarie sul reddito".
Per il Ministro, quindi, è giusto tassare gli eredi perché sull'eredità non hanno alcun merito. Ma dimentica che quelle rendite sono il frutto del lavoro e del sacrificio dei loro genitori, che il più delle volte hanno lavorato una vita intera per lasciare ai figli e ai loro successori designati qualcosa sulla quale, già in passato, avevano pagato le tasse. La doppia tassazione incentrata sulla meritocrazia degli eredi appare, quindi, come una grande ingiustizia sociale. Ma Andrea Orlando non si è fermato a questo, perché nel suo discorso ha spiegato che "se vogliamo che imprese e lavoro siano meno tassati l'unico modo è tassare la rendita in tutte le forme in cui si manifesta". Da sempre, quando lo Stato ha bisogno di fare cassa, la sinistra tenta di mettere le mani nel portafoglio degli italiani.
L'ideologia sinistra di Andrea Orlando ha poi frustato le grandi aziende tech: "Buonissima la notizia che al G7 abbiano parlato di tassare le grandi piattaforme e i big tech. Se le scelte riguardano le grandi masse di questo Paese, lavoratori, imprenditori devono essere condivise. Di fronte a trasformazioni come quelle a cui stiamo andando incontro bisogna puntare a una democrazia economica e alla partecipazione dei lavoratori alle grandi scelte delle imprese e nei loro cda". Un discorso che permea comunismo da ogni parola da parte di Andrea Orlando, nonostante il mondo sia andato avanti.
Che la tassa di successione sia diventato un chiodo fisso per la sinistra lo dimostrano anche le parole di Enrico Letta durante un incontro con i circoli dem territoriali. Durante il meeting, il segretrio del Pd ha difeso la sua proposta, sottolineando che "quando ho presentato l'idea sull'aumento della tassa di successione per l'1 per cento più ricco della popolazione, l'ho fatto per finanziare una dote per i 18enni, non certo per dare loro una paghetta come ho sentito. Ho pensato di dare ai 18enni italiani tre cose che oggi sono un miraggio: una casa, la creatività e l'indipendenza e poter continuare a studiare".
Inoltre, Sinistra italiana oggi ha annunciato di aver depositato in Cassazione una legge di iniziativa popolare per l'istituzione della Next Generation tax, ovvero una tassa patrimoniale il cui nome prende spunto, in modo nemmeno troppo celato, dal fondo Next Generation Eu, il piano di ripresa per l'Europa.
Ma l'iniziativa di Sinistra italiana ha trovato l'immediato stop di Matteo Salvini: "Niente da fare, a sinistra sono ossessionati dall’idea di mettere nuove tasse e patrimoniali. Stiano sereni: con la Lega nel governo Draghi questo non accadrà mai."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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