Ha aperto il portone di casa all'ex fidanzato della figlia. E lui l'ha uccisa brutalmente con due coltellate alla gola e alla nuca. Il 19enne, Giuseppe Lanteri, è in fuga, ma ha le ore contate. La tragedia si è consumata ieri mattina, intorno alle 7.30, in via Savonarola, in un quartiere popoloso di Avola, nel Siracusano. Loredana Lopiano, 47 anni, originaria di Caltanissetta e madre di due figlie, era pronta per recarsi come ogni mattina al lavoro, all'ospedale «Di Maria» della città, dove era la caposala del reparto di Oncologia. Il ragazzo che aveva frequentato sua figlia fino a pochi giorni fa era lì. Bussava al portone. Si era recato di buon mattino a casa della ex perché da giorni chiedeva di parlare con lei, non accettando la rottura del loro rapporto e, non riuscendo ad incontrarla, era pure passato alle minacce.
Loredana gli ha aperto. La figlia, che si trovava al piano superiore dell'abitazione, ha sentito un urlo soffocato. Poi nulla. Quando è scesa giù, la madre era a terra immersa in una pozza di sangue. L'assassino si era già dato alla fuga. Forse Loredana ha tentato di avvisarla, temendo per la vita della figlia. Forse stava cercando di fuggire dal suo assassino o di difendersi. Dopo essere stata colpita alla gola, infatti, si è voltata verso l'interno dell'abitazione. Ma al momento sono ipotesi al vaglio degli investigatori del commissariato di Avola e della Squadra mobile di Siracusa, che stanno ricostruendo gli ultimi attimi di vita di Loredana.
Le coltellate sono state inferte con tanta rabbia e violenza, al punto che la lama si è spezzata ed è rimasta conficcata nel corpo della vittima. Lo ha confermato anche l'ispezione cadaverica effettuata sul posto dal dottor Croco, mentre, su disposizione del pm di turno, Pagano, sarà l'autopsia a stabilire quale delle coltellate è stata fatale per Loredana, a cui nemmeno i sanitari del 118, giunti sul posto, hanno potuto dare aiuto. Il manico dell'arma è stato rinvenuto dalla Scientifica poco distante dall'abitazione. L'assassino se n'è disfatto mentre si dava alla fuga. Non ci sarebbero testimoni oculari dell'omicidio, ma una videocamera di sorveglianza, situata nella zona, potrebbe avere ripreso il 19enne che bussa al portone di casa di Loredana e la uccide. Qualche vicino di casa lo avrebbe visto ieri mattina aggirarsi a piedi nel popoloso quartiere. «Siamo sconvolti. Quanto accaduto stamattina è veramente un dramma che ha scosso non solo me, ma l'intera comunità avolese commenta il sindaco di Avola, Luca Cannata -.
Tutta la città si stringe attorno al dolore per la scomparsa di Loredana Lopiano, che lavorava al reparto di Oncologia dell'ospedale Di Maria ed era impegnata nel sociale. Oggi è il giorno delle lacrime e della richiesta di giustizia. Lasciamo che le forze dell'ordine facciano il proprio lavoro, portando alla luce fatti e colpevole di un gesto tanto violento, quanto folle».
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