Unioni civili, verso lo stralcio delle adozioni. Si lavora a fiducia su maxiemendamento

Renzi: "Il Pd da solo non ha i voti, serve un accordo". E l'Ncd si fa avanti: "Diciamo sì se non ci sono le adozioni, ma potrebbe votare a favore anche Forza Italia"

Unioni civili, verso lo stralcio delle adozioni. Si lavora a fiducia su maxiemendamento

Unioni civili, cosa sta succedendo in parlamento? Il governo è al lavoro per cercare di superare l'impasse. In che modo? Le strade sono due: o stralciare la stepchild adoption (la possibilità di adozione del figlio naturale del partner) per far passare il ddl, mettendo la fiducia su un maxiemendamento, oppure insistere con il Movimento 5 Stelle. Ma su questa strada ieri Renzi ha fatto chiaramente capire di non fidarsi troppo: "Dovremmo sperare che non ci sia la sindrome di Lucy e Charlie Brown, ovvero portare via il pallone all'ultimo momento". Ovviamente, va da sé, a portare via il pallone per il capo del governo sarebbero i grillini. Quindi come si fa a fidarsi un'altra volta?

L'unica strada percorribile resta, dunque, l'intesa con l'Ncd di Alfano. Ipotesi che disturba la sinistra dem. In un'intervista rilasciata a "La Telefonata" su Canale 5, il leader Ncd Angelino Alfano ha ribadito la posizione del suo partito: "Se ci dovesse essere con il premier un accordo su un emendamento che riscriva il testo di legge sulle unioni civili, con l'eliminazione delle adozioni e dell'equiparazione al matrimonio, si potrebbe votare con la fiducia, ma io credo che un testo così si possa votare con il consenso di altri settori del parlamento, andando oltre la maggioranza di governo: credo che ampi settori di Forza Italia voterebbero una legge così".

In un incontro con i rappresentanti della stampa estera, per il bilancio dei primi due anni di governo, Renzi spiega che sulle unioni civili un’intesa è necessaria: "Al Senato non abbiamo i numeri, bisogna aggiungere i voti di qualcun altro. C’era un accordo con il M5S, ma venti minuti prima di votare si sono tirati indietro". Il passo indietro dei grillini ha cancellato l'ipotesi del "supercanguro", l'emendamento che avrebbe cancellato gran parte degli emendamenti delle opposizioni, riducendo i rischi imboscata. Ma quella strada è fallita e ora il ddl Cirinnà è a forte rischio.

"Il maxiemendamento - dichiara il senatore Pd Andrea Marcucci - è la strada più sicura per approvare le unioni civili. Il Pd non vuole correre il rischio di un iter lungo che potrebbe essere nuovamente condizionato dai cambi di passo del M5S. Il testo del governo deve recepire l’impianto previsto dal ddl Cirinnà. Mettiamo in sicurezza una legge storica - sottolinea il senatore - e contestualmente inziamo un confronto parlamentare sulle adozioni. Il governo Renzi può essere così il primo ad essere passato dagli impegni elettorali ai fatti anche su questo tema".

Intanto si fa sentire anche Monica Cirinnà, la senatrice Pd che dà il nome al ddl: "Sulle unioni civili da due anni giochiamo a scacchi e l'emendamento del governo può farci fare scacco matto. A chi? A tutti coloro che in modo dichiarato o in maniera subdola hanno ostacolato l'iter e a chi ci sfida al voto in aula con l'unico triste risultato di non averci fatto votare l'emendamento Marcucci che avrebbe messo al riparo i contenuti fondanti della legge compresa la stepchild adoption. In quell'emendamento da troppi ostacolato e considerato antidemocratico - spiega - c'era la vera volontà e determinazione del Pd, quella di ottenere una legge piena di diritti per le coppie con il riconoscimento della genitorialità. Come ha detto bene Renzi ieri, questa volontà del Pd in Senato non ha i mezzi per essere approvata". "Chi chiede di venire in aula a votare escludendo il maxiemendamento del governo - sottolinea - deve sapere che non è una questione numerica di emendamenti (sono circa 500) ma di merito. In particolare di quelli che saranno sottoposti al voto segreto".

Poi la Cirinnà va avanti e precisa: "Poiché il cuore della legge risiede negli articoli 2 e 3, esporre alle imboscate del voto segreto il riconoscimento di diritto pubblico della coppia, la tutela dei diritti sociali (ad esempio la reversibilità) è un rischio troppo grande. Cosa accadrebbe se sulla scacchiera dovessimo perdere, a voto segreto, i pezzi principali come la regina, la torre e l'alfiere? Non si può giocare con la vita e diritti delle persone". E ancora: "Sono certa che la volontà del governo, con il quale ho lavorato in modo strettissimo in questi due anni - conclude - sia quello di mantenere gli impegni presi con migliaia di cittadini e le loro famiglie e per riportare l'Italia in Europa sul tema dei diritti. Aspettando di vedere il testo del maxiemendamento, che spero sia rispondente ai punti fondanti del ddl, mi auguro che il parlamento voglia al più presto portare a conclusione questa partita che coinvolge il futuro di tanti cittadini che ancora non possono dirsi pienamente tali".

Maurizio Lupi (Ncd), mette in evidenza che il suo partito "ha sempre detto no alle adozioni per le coppie omosessuali, ma sì ai diritti e riteniamo sia giusto trovare le giuste mediazioni".

Per Lupi è necessario stralciare l'articolo 5 del disegno di legge Cirinna sulla step child adoption ed è "necessario rivedere la legge sulle adozioni" da parte delle coppie gay, come ha deciso di fare Renzi, che è pronto a porre la fiducia pur di far passare il provvedimento in parlamento. Lupi si è detto poi favorevole alle "unioni civili" purché siano "diverse dal matrimonio".

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