
Roberto Vannacci scuote la Lega. Dopo una serie di affondi che lasciano intravedere la volontà di inserirsi nello spazio a destra del centrodestra e costruire un progetto ad hoc, l'europarlamentare eletto da indipendente con la Lega apre il fronte delle Regionali e si smarca dal nome della consigliera regionale scelta dal Carroccio per la Toscana.
Quello di Elena Meini «è un nome che io non condivido, perché se squadra che vince non si cambia, squadra che non vince, evidentemente bisogna cambiarla» dice Vannacci, intervenendo alla trasmissione «È Venerdì» su Noi Tv e smentendo di aver dato il proprio contributo alla scelta della candidata. Vannacci si tiene le porte aperte, ma non esclude di poter correre con una propria lista, con i candidati del movimento Il mondo al contrario che ha già migliaia di iscritti. «Vedremo - aggiunge - la sorpresa è un principio dell'arte della guerra». «Se vogliamo andare verso risultati sempre migliori, dobbiamo cambiare un trend che purtroppo per la Lega è in discesa». In ogni caso Vannacci fa notare di non essere stato consultato se non a giochi fatti. «Non è vero che sono stato coinvolto. Io sono stato chiamato» dal segretario regionale «Baroncini quando lui aveva già terminato la sua strategia». Per Vannacci «questo un segnale loro, poi ci sarà anche il segnale mio. Evidentemente. Il modo col quale il mio contributo verrà messo sul tavolo, lo studieremo, lo vedremo in base alle strategie tattiche, ma certamente non mi schiero con questa squadra, alla quale io non ho contribuito minimamente e quindi che ha una strategia che io probabilmente non potrei condividere, visto che non ne sono stato fatto neanche partecipe». Vannacci poi si sofferma, non senza polemiche, sulla sua identità politica «ibrida» e chiama in causa la collega Susanna Ceccardi che, nei giorni scorsi, in merito al coinvolgimento di Vannacci nelle scelte del Carroccio, aveva sottolineato come il generale «non faccia parte del partito». «Io sono stato votato con la Lega, sono parlamentare della Lega pur non essendo iscritto», replica Vannacci. «Grazie ai voti che ho preso», la Lega, «ha qualche europarlamentare in più», e «se avessi scelto la circoscrizione Centrale, la collega Ceccardi probabilmente non siederebbe in Parlamento».
Diversa la versione di Susanna Ceccardi: «Lo abbiamo consultato ma non ci ha fornito nomi». Vannacci nei mesi scorsi aveva compiuto alcuni passi importanti, dissociandosi dell'espulsione del partito di estrema destra tedesco AFD da Identità e Democrazia, la famiglia europea della Lega. «Afd è un interlocutore per tutti noi sovranisti. Con chi dovremmo farlo altrimenti? Con i socialisti o con i Verdi?». La Lega in Toscana nei giorni scorsi aveva sciolto le riserve confermando i rumors degli ultimi giorni. «Crediamo in questo nome, per l'esperienza, la capacità dimostrata in consiglio regionale», aveva dichiarato il segretario regionale Luca Baroncini. «La Lega in questi ultimi mesi sta recuperando consensi, come dimostra il 14% di aumento dei tesserati in Toscana. Stiamo convintamente all'interno del centrodestra, ribadendo al contempo la nostra posizione che su alcuni temi è diversa da quella dei nostri alleati».
Le elezioni regionali in Toscana si terranno nel prossimo autunno. L'altro nome circolato per sfidare il governatore Eugenio Giani è quello del sindaco di Pistoia, Alessandro Tommasi di Fratelli d'Italia.
Una figura su cui Giovanni Donzelli, responsabile Organizzazione del partito si è esposto, non nascondendo la sua stima: «È il miglior candidato possibile. Ha dimostrato di saper governare, può aggregare consensi anche fuori dalla coalizione».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.