Vince la paura: i turisti salutano Parigi

Dopo gli attentati crollano le presenze. E gli hotel di lusso fanno sconti fino al 45%

Vince la paura: i turisti salutano Parigi

C'era una volta la Ville Lumière, la città che per la sua straordinaria bellezza e per il suo fascino unico accoglieva frotte di turisti 365 l'anno. Per carità, Parigi è sempre Parigi e la sua bellezza non è affatto in discussione. Ma qualcosa negli ultimi mesi è cambiato.

Dopo gli attacchi terroristici dello scorso novembre che hanno colpito la capitale francese e la scia di terrore che ha insanguinato l'Europa, Parigi ha registrato un drastico calo nelle presenze dei turisti. Un autentico crollo: circa un milione di persone ha deciso di rinunciare a visitare Parigi soltanto nella prima metà del 2016. Un dato significativo non solo per l'immagine della città ma anche per l'economia, dato che gli addetti al settore hanno stimato un calo degli introiti di ben 750 milioni di euro nel periodo gennaio-giugno. Un salasso vero e proprio e così anche gli hotel più lussuosi cercano di correre ai ripari. Molti alberghi a cinque stelle della capitale infatti sono stati costretti a formulare offerte straordinarie per invogliare i turisti a tornare a Parigi, con ribassi che arrivano anche al 45% del prezzo originale. Una camera da sogno in un hotel esclusivo quindi, può diventare adesso accessibile a tutti o quasi.

Effetto della paura globale che ha colpito, inevitabilmente, anche Bruxelles, con le prenotazioni che sono calate mediamente anche più del 20%. Ma Parigi non ci sta e oltre alle offerte speciali, cerca di tappare l'emorragia di visitatori.

Il ministro del Turismo Jean-Marc Ayrault ha annunciato che all'inizio di settembre sarà convocato un nuovo comitato straordinario sul turismo «per concentrare la sua azione nelle regioni più danneggiate». L'allarme globale, l'incubo attentati e l'incubo jhiadista colpiscono anche senza attentati.

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