Alla fine pare che anche Vincenzo De Luca sia finito indagato. Non è ancora chiaro però se a coinvolgere il governatore della Regione Campania sarebbe l'inchiesta sui rapporti tra l'amministrazione comunale di Salerno e alcune cooperative sociali oppure qualche altro filone. Da quanto risulta al quotidiano Domani, l'ipotesi di reato è concorso in corruzione. Tuttavia al momento non vi è alcuna conferma ufficiale.
L'annuncio è arrivato da Massimo Giletti: il conduttore di Non è l'arena, programma in onda su La7 che sta dedicando ampio spazio alla vicenda nelle puntate di ogni mercoledì, sui social ha fatto sapere che "pochi minuti fa è stato consegnato a De Luca un avviso di garanzia". Il giornalista ha assicurato che continuerà "a seguire l'inchiesta della Procura sui rapporti tra la politica e le cooperative nella città di Salerno".
#NONELARENA Inchiesta Salerno: avviso di garanzia per Vincenzo De Luca pic.twitter.com/HrKez3Yn3j
— Non è l'Arena (@nonelarena) November 5, 2021
L'avviso di garanzia
A De Luca dunque sarebbe stato notificato un provvedimento di proroga delle indagini: l'atto sarebbe stato consegnato nella sede del Genio Civile di Salerno. Ma La Repubblica riferisce che la Procura diretta da Giuseppe Borrelli si sarebbe rifiutata "categoricamente di rispondere a qualunque domanda su vicende in corso". Quindi una conferma in merito non sarebbe arrivata. Proprio ieri il governatore della Regione Campania ha dichiarato che "se decidi di fare politica e non sei disposto a prenderti 10 avvisi di garanzia, è meglio che te ne vai a casa, vuol dire che hai sbagliato mestiere".
L'inchiesta sulle coop
Quello che si è abbattuto su Salerno è un vero e proprio terremoto giudiziario. Al centro dell'indagine sono finiti gli appalti per la manutenzione delle strade cittadine, del verde pubblico e del controllo dei parchi. Sul Corriere della Sera si legge che l'inchiesta ha portato a ipotizzare la presenza di un cartello, composto da otto cooperative, "per concordare le offerte per l'appalto e quindi per pilotare la gara".
Tra gli atti dell'inchiesta della Procura di Salerno ci sarebbe anche una cena a cui avrebbe partecipato Vincenzo De Luca, che fino a poche ore fa sembrava essere del tutto estraneo alla vicenda. Il governatore a febbraio 2020 avrebbe partecipato a una cena in un ristorante di Salerno insieme, tra gli altri, ai rappresentanti di alcune società cooperative salernitane.
L'inchiesta ha visto misure cautelari per Nino Savastano (consigliere regionale della Campania eletto nel 2020 ed esponente del
movimento Campania Libera) e per Fiorenzo Zoccola (che secondo l'accusa sarebbe stato il gestore di fatto di diverse altre cooperative che si occupano della manutenzione del patrimonio comunale a Salerno).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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