È stato uno show in perfetto stile Donald Trump quello andato in scena a Butler, in Pennsylvania, il luogo dove il 13 luglio l'ex presidente è scampato per un pelo al primo tentato assassinio. Ad infiammare il popolo Maga, insieme a lui, un sostenitore d'eccezione, il patron di Tesla, X e SpaceX Elon Musk.
Il tycoon, salito sul palco protetto da imponenti misure di sicurezza, ha ricordato il «mostro feroce» che ha aperto il fuoco ferendolo all'orecchio, oltre ad uccidere l'ex pompiere Corey Comperatore, morto per salvare la sua famiglia (seduta in prima fila). «Torno a Butler con un messaggio semplice per questo stato e per l'America: il nostro movimento è più che mai vicino alla vittoria», ha detto The Donald chiedendo al pubblico di osservare un minuto di silenzio in onore di Comperatore. «Vogliamo una vittoria così schiacciante che non possono rubarcela», ha aggiunto facendo riferimento alla teoria mai provata dei brogli, e invitando i suoi fan a votare. Poi, si è lanciato in un duro attacco contro i democratici: «Negli ultimi otto anni coloro che volevano fermarci mi hanno accusato, incriminato, cercato di cacciarmi dalle urne e chissà, forse anche di uccidermi. Ma io non mi fermo e non mi fermerò». «Meritate un Paese che vi difenda e che sia rispettato come lo era quattro anni fa. Ora ci ridono dietro», ha sottolineato, prima di invitare Musk accanto a lui.
Maglietta nera «Occupy Mars», cappellino con visiera e giacca nera, il miliardario ha scherzato dicendo: «Non sono solo un Maga, sono un Dark Maga». «Dobbiamo vincere, oppure sarà l'ultima elezione», ha affermato tra gli applausi del pubblico al suo primo comizio con il candidato repubblicano alla Casa Bianca, a suo parere l'unico che potrà «preservare la democrazia in America».
«Questa elezione è la più importante della nostra vita, l'altra parte vuole togliervi la libertà di parola», ha aggiunto, spiegando che «serve la libertà di parola per avere la democrazia. Trump deve vincere per preservare la Costituzione e la democrazia».
Il proprietario di X quindi ha esortato tutti a recarsi alle urne: «Fight, fight. Fight. Vote, vote, vote», ha cantato, abbracciando Trump. Tra il pubblico c'era anche il candidato vice JD Vance, il figlio Eric Trump, la nuora e co-presidente del Comitato Nazionale Repubblicano Lara. Nelle ultime settimane di campagna elettorale l'ex comandante in capo ha intenzione di premere sull'acceleratore e - secondo indiscrezioni - avrà quasi un evento ogni giorno. Uno dei primi appuntamenti, in settimana, sarà in Wisconsin, tra gli stati fondamentali per la vittoria.
Accelera anche Kamala Harris, che in questi giorni sarà impegnata in una serie di interviste, anche con «60 Minutes», oltre che in vari comizi negli stati chiave, e da giovedì conterà anche su Barack Obama con il suo tour di 27 giorni che parte da Pittsburgh (in Pennsylvania). Secondo fonti della Cnn, inoltre, la candidata dem valuta di usare lo sprint finale verso il 5 novembre per distanziarsi maggiormente da Joe Biden nel tentativo di convincere gli indecisi che lei non è il presidente uscente.
Fra lo staff di Harris - hanno precisato - c'è ad esempio frustrazione per la decisione di Biden di volare nella North Carolina devastata dall'uragano Helene, visita che ha costretto lei a posticipare di qualche giorno la sua. Per questo l'atteso viaggio del presidente in Germania e in Angola sarebbe visto con sollievo, e alcuni si augurano che resti fuori dalla scena più a lungo della settimana prevista.
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