Allieva si ribella al tema sugli immigrati

La traccia «Siamo tutti stranieri» ha indignato una ragazza di dodici anni

Allieva si ribella al tema sugli immigrati

Roma Tema di terza media: «Siamo tutti stranieri». La maggior parte degli alunni, a 12 anni, davanti ad un titolo del genere sarebbe rimasta di sasso. Probabilmente avrebbe provato ad arrampicarsi sugli specchi scrivendo chissà quali banalità. Quasi tutti, ma non questa ragazzina, alunna di una scuola romana, che chiameremo Alice. Perché Alice non ha girato intorno all'argomento, lo ha preso di petto riversando sulla carta tutto il suo patriottismo, anticipato in apertura di elaborato da un bel Tricolore disegnato con la biro.

L'argomento la studentessa lo introduce così: «Impressionante come queste tre semplici parole possano creare liti politiche, istigare odio e possano perfino nei casi più estremi far arrivare alla violenza». E poi subito al dunque - come sa fare solo chi ha le idee chiare su quello che deve dire - per spiegare che lei questa affermazione non la condivide, perché «i confini esistono, le bandiere esistono, l'amore per la patria esiste». Il tema della «ragazzina sovranista», come è stata ribattezzata, è finito sulla pagina Facebook di Giorgia Meloni, perché Alice è la nipote di un senatore di Fratelli d'Italia che, fiero, l'ha girato alla sua leader. Subito sul profilo del presidente di Fdi sono piovute le critiche di chi non crede sia tutta farina del suo sacco, ma anche apprezzamenti di chi plaude lo spirito critico dimostrato dalla ragazza e l'amore per la patria che il suo scritto trasmette. Ma Alice non è stata aiutata. Il tema l'ha fatto in classe e lo ha fotografato prima di consegnarlo, proprio per far leggere a mamma e papà il suo pensiero su un tema così attuale, assegnato da una professoressa molto apprezzata dai suoi genitori. Un argomento, l'immigrazione, di cui Alice aveva sentito parlare a casa, ma che lei poi ha approfondito, spinta dalla sua «irrefrenabile curiosità» e sapendo di avere uno zio di Fratelli d'Italia, come lei stessa candidamente spiega nel tema. Perché è quello zio frequentato raramente l'unico legame con la politica, che per il resto in famiglia si mastica poco. Quello zio che l'ha sempre invitata a non esporsi a scuola e comunque a farsi una sua idea su tutto, non l'ha mai voluta influenzare. Alice il pallino della politica ce l'ha sempre avuto, sin da quando era piccola. «Ce l'avrà nel Dna», pensano in famiglia. Quel gene che a 12 anni le fa raccontare in un tema che a casa di sua nonna c'è il Tricolore e che lei si ferma sempre ad ammirarlo pensando alla sua amata Italia e a tutta la sofferenza patita da chi ha lottato per la patria. La ragazzina termina il suo pensiero sui migranti dicendo che «pretende» da loro, così come da chiunque altro, «rispetto per le donne» e invitando gli italiani a non rinunciare alle proprie tradizioni. «C'è gente che vuole togliere il crocifisso dalle classi», si stupisce.

E conclude usando lo stampatello: «Giù le mani dalle nostre tradizioni». Il tema non è stato ancora corretto. Per il voto bisognerà aspettare qualche giorno, ma la sovranità in quanto a giudizio appartiene alla professoressa.

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