Zelensky in missione Ue chiede missili e caccia: "Dateci ali contro Mosca"

A Londra da Sunak e Carlo, a Parigi con Macron e Scholz. Oggi a Bruxelles bilaterale con Meloni

Zelensky in missione Ue chiede missili e caccia: "Dateci ali contro Mosca"

Nell'immagine in cui Zelensky regala al presidente della Camera dei Comuni Hoyle un casco militare da pilota, sembra quasi di poter leggere un messaggio tra i pixel: io vi ho portato i caschi, agli aerei pensateci voi. Da Londra, più precisamente dall'aeroporto di Stansted, è iniziato il tour di due giorni del presidente ucraino, che ieri è stato in Gran Bretagna e Francia, e che oggi parlerà al parlamento europeo di Bruxelles. Il suo viaggio, a bordo di un C-17 della Royal Air Force, racchiude un mantra: più armi per chiudere la partita con la Russia. Ma al momento di jet proprio non se ne parla.

Zelensky dopo essere stato ricevuto a Downing Street dal premier Rishi Sunak, è intervenuto davanti al parlamento britannico, per poi chiudersi in udienza privata con re Carlo III nelle stanze di Buckingham Palace. «Sappiamo che la libertà vincerà, sappiamo che la Russia perderà e sappiamo che la nostra vittoria cambierà il mondo», ha detto nella storica Westminster Hall, ringraziando il Regno Unito e anche l'ex premier Boris Johnson, per aver sostenuto la causa ucraina fin dal primo giorno. «Vi ripagheremo con la vittoria», ha aggiunto Zelensky in conferenza stampa davanti a un carro armato Challenger 2 in una base militare nel Dorset. Il leader ucraiano spera di ottenere dagli inglesi aerei da combattimento e armi a lungo raggio. Di sicuro il Regno Unito inizierà ad addestrare i piloti ucraini su jet standard della Nato. Nessuna menzione dei caccia Typhoon (servono tre anni di addestramento) o F-35 a Kiev, ma il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace sta indagando su quale aereo potrebbe essere fornito all'Ucraina. «Tutto è possibile», ammette Sunak. Entro poche settimane verrà invece spedita la prima commessa di tank «Challenger 2». Il ministro degli Esteri James Cleverly ha intanto annunciato ulteriori sanzioni contro l'esercito russo e l'élite del Cremlino.

Il C-17 con l'ospite illustre è quindi atterrato intorno alle 21 a Parigi, per un summit all'Eliseo con Macron e il cancelliere tedesco Scholz. Il presidente francese, che si è consultato con il suo ministro della Difesa Lecornu, ha ribadito la propria decisione di spedire dei carri armati leggeri «AMX 10 RC», altri 12 cannoni Caesar, pezzi d'artiglieria a lunga gittata, che sono già risultati molto utili in Ucraina nel corso della controffensiva di settembre, oltre a un sistema di radar Thales e all'invio di 160 addestratori francesi in Polonia. Nessuna menzione invece dei jet Mirage 2000. Gli aerei sollevano un problema diverso rispetto ai carri armati e alle altre attrezzature, scrivono gli analisti francesi, perché potrebbero essere usati per attaccare il territorio russo e dunque costituire un casus belli per Mosca. Macron da giorni sta riaffermando il sostegno transalpino e dell'Ue all'Ucraina «e di proseguire lo stretto coordinamento che permetta di rispondere con efficacia e prontezza ai bisogni di Kiev». Da parte sua la Germania ha fatto sapere che fornirà per la prima volta diverse decine di veicoli da combattimento di fanteria Marder e una batteria antiaerea Patriot, come già promesso poco prima di Natale. Scholz ai media tedeschi parla di «un'iniziativa europea per la fornitura di carri armati Leopard 2. L'Ucraina deve essere sostenuta con tutto ciò di cui ha bisogno in battaglia».

Oggi Zelensky

farà tappa a Bruxelles, per un intervento nella sessione plenaria dell'Eurocamera. A margine del Consiglio europeo straordinario il presidente ucraino dovrebbe incontrare in un vertice bilaterale la premier italiana Giorgia Meloni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica